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Rigutino, sorpreso a rubare attrezzi in una scuderia. Scattano le manette

A seguito di diverse segnalazione per furti in abitazione nel Comune di Arezzo, con particolare riferimento alla zona di Rigutino, i Carabinieri del Comando Compagnia di Arezzo hanno messo in campo un’azione di controllo del territorio rafforzata soprattutto nell’arco orario serale e notturno.

In tale contesto, particolare attenzione è stata dedicata al pattugliamento delle zone più isolate dei diversi centri urbani, al fine di prevenire reati contro il patrimonio e fornire una sempre maggiore vicinanza ai cittadini. Sono stati infatti molteplici gli interventi nati da segnalazioni della popolazione, che fortunatamente si sono rivelati falsi allarmi.

Tuttavia, nella maglia dei controlli, questa notte è finito un uomo italiano, di circa cinquanta anni, già noto alle Forze dell’Ordine per reati specifici. L‘uomo dopo essersi introdotto furtivamente all’interno di una scuderia nelle pertinenze dell’abitazione di proprietà di un giovane in località Nocetella, frugava ed accumulava all’esterno di questa vari attrezzi da lavoro con l’intento di asportarli e farli sparire.

Il proprietario, accortosi della presenza dell’individuo, informava la Centrale Operativa del Provinciale Carabinieri di Arezzo, che inviava sul posto celermente la pattuglia della dipendente Sezione Radiomobile, che essendo nelle vicinanze in servizio perlustrativo, anche in virtù di un dispositivo organizzato e studiato per far fronte alla specifica esigenza. Gli operanti sorprendevano il soggetto all’interno della proprietà privata, che veniva immediatamente bloccato. La refurtiva del valore di circa 2 mila euro è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

L’uomo veniva quindi tratto in arresto per tentato furto in abitazione e trattenuto presso la camera di sicurezza dellaStazione Carabinieri capoluogo in attesa della celebrazione del rito direttissimo, che si terrà alle ore 12.00 di ieri presso il Tribunale di Arezzo. Il giudice valutata l’intera situazione convalidava la misura restrittiva e disponeva in via cautelare l’obbligo di permanenza in casa durante la notte e la presentazione quotidiana al Comando Arma.