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Salvato da un 16enne con il defibrillatore. “E’ il mio angelo custode”

Un incontro emozionante e commovente quello tra il 48enne Marcello Amadori colpito da arresto cardiaco ed il diciassettenne Alessandro Dioni che lo ha salvato. Oggi Marcello è stato dimesso dall’ospedale San Donato, dove è rimasto ricoverato due giorni.
“Ricordo solo di essere arrivato alla festa ed essermi poi svegliato in ospedale, racconta Marcello. Inizialmente ho pensato di essere stato coinvolto in un incidente e mi sono preoccupato di mio figlio, poi una gentile infermiera mi ha raccontato cosa mi era accaduto. Considero Alessandro il mio angelo custode. Mi ha permesso di essere ancora il padre di tre figli, di guardare al futuro e vivere il presente. Quando si è presentato la mattina dopo in ospedale abbiamo pianto assieme”.
“Solo quando ho incontrato Marcello ho realizzato veramente cosa avevo fatto, racconta Alessandro. E’ stata un’emozione grandissima che ancora mi fa commuovere. Nel momento dell’intervento ho agito seguendo le indicazioni che avevo avuto nelle lezioni a scuola. In quel momento non avevo dubbi o emozioni… poi però quando Marcello è salito in ambulanza sono andato un po’ in crisi. Non sapevo se ce l’avrebbe fatta, sapevo solo che stava meglio. Così la notte ho faticato molto ad addormentarmi, volevo sapere di Marcello, è per questo che la mattina sono subito venuto a trovarlo, dovevo vederlo. Spero che sempre più ragazzi seguano queste lezioni e ringrazio i miei insegnati per la grande disponibilità dimostrata.”
Per Alessandra Sabini vice direttore di cardiologia, che ha seguito il decorso di Marcello, l’intervento di primo soccorso di Alessandro è stato perfetto. “Ha dimostrato una grande sangue freddo. Abbiamo controllato tutte le registrazioni dei tracciati e monitorato il susseguirsi delle azioni svolte, ed oggi possiamo dire che tutto è svolto in pochissimi minuti ed in maniera perfetta”.