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Il Cavaliere e Arezzo: la visita lampo a Palazzo Cavallo, la P2, i matrimoni in città e l’apprezzamento sul Bartolomeo della Gatta

La Chimera nel suo studio, quella visita lampo a Palazzo Cavallo, la P2, i matrimoni in città e quell’apprezzamento sul Bartolomeo della Gatta. Il Cavaliere non fu protagonista di eventi pubblici ad Arezzo ma Berlusconi era legato sia alla città che ad alcuni aretini. 

La Chimera di Arezzo nel suo studio 

Silvio Berlusconi non è stato protagonista di eventi pubblici ad Arezzo ma la Chimera era lì, presente nel suo studio. Un regalo di amici aretini che iniziò a far parte dell’arredo di quello studio che negli anni è diventato familiare a tutti gli italiani: quello sfondo che ha inaugurato una nuova stagione della politica e della comunicazione.

Il ricordo dei Bernardo Mennini, coordinatore provinciale di Forza Italia

“Pur non essendo venuto ad Arezzo negli ultimi anni, il suo interesse per il territorio è sempre stato vivo”, ha ricordato Bernardo Mennini, coordinatore provinciale di Forza Italia che aveva conosciuto personalmente Berlusconi, morto questa mattina all’ospedale San Raffaele di Milano.

I matrimoni in città e la visita lampo a Palazzo Cavallo 

Berlusconi partecipò a due matrimoni nella nostra città, ad Arezzo. Teletruria ha anche ricordato una breve toccata e fuga a Palazzo Cavallo, dove si fermò a salutare i consiglieri comunali presenti, in occasione del matrimonio di Emilio Fede.

La lista degli appartenenti alla P2

La lista degli appartenenti alla P2 venne scoperta, il 17 marzo 1981, nella fabbrica di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi. La perquisizione guidata dai Pm Colombo e Turone, avvenne nell’abito delle indagini sul caso Sindona.

L’elenco dei soggetti appartenenti alla loggia fu reso pubblico dalla presidenza del Consiglio dei ministri in seguito il 21 maggio 1981. Tra le 962 persone figuranti nella lista c’era anche Silvio Berlusconi.

Agnelli, “Le cene a casa sua con Vittorio Sgarbi”

Anche in Valdichiana, soprattutto a Castiglioni Fiorentino, c’è chi ha conosciuto di persona Silvio Berlusconi. Tra di loro c’è Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino, che fu presentato al Presidente da Vittorio Sgarbi. “A differenza di chi lo ha conosciuto in Tv, io ho avuto il piacere di conoscerlo a casa sua, ad Arcore: momenti conviviali con tante scene divertenti, sopratutto quelle con Vittorio”.  Ci dice Agnelli ricordando quelle giornate a casa del Cavaliere, in ognuna delle quali Berlusconi omaggiava i suoi soliti con un cravatta in regalo.

Davanti al Bartolomeo della Gatta

Nel 2015 Berlusconi fece anche visita al padiglione dell’Expo in cui era esposto il gioiello di Bartolomeo della Gatta, “San Francesco che riceve le stimmate”, esposto proprio all’evento di Milano. “Ricordo che guardò per molto la nostra opera: la apprezzò molto”, dice Agnelli.

La bottiglia dell’Ente Serristori in omaggio

Anche Alessandro Concettoni, presidente dell’Ente Serristori di Castiglion Fiorentino, conserva un ricordo dell’ex premier, che conobbe a Villa San Martino, “Sgarbi organizzò una cena con i sindaci e i responsabili locali dei partiti, e noi lo omaggiammo con una bottiglia di vino dell’Ente Serristori”, ricorda Concettoni. “Durante l’aperitivo ci porto delle olive con scritto “S.B” e ci disse “vi autorizzo a dire che ad Arcore crescono olive così”.

Il cordoglio del sindaco di Arezzo e Cortona

“Oggi abbiamo perso uno degli uomini politici italiani più influenti del dopoguerra. Un uomo che ha avuto il coraggio di sostenere le sue idee senza condizionamenti e senza paura, anche nei momenti più difficili. Con lui perdiamo uno dei punti di riferimento più certi e sicuri dell’intera compagine di centrodestra. Addio Silvio. Che la terra ti sia lieve”, ha scritto Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo, sulla sua pagina Facebook .

“Ciao Silvio!
Silvio Berlusconi è stato un Grande Imprenditore e Politico lungimirante. Condoglianze alla Famiglia e ai Figli che ha sempre amato”, si legge in un post di Luciano Meoni, sindaco di Cortona.