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Borghi hi-tech, nuovi investimenti. Marciano è fra i primi a beneficiare della banda larga Open Fiber

Viviamo in un mondo dove tutto si muove alla velocità della luce e dove la lentezza è un difetto più che un  pregio.  E sebbene sia diffusa l’opinione che a volte un po’ di lentezza non ci farebbe male è altresì vero che per alcune cose essere veloci è fondamentale, soprattutto se la velocità alla quale facciamo riferimento è quella della connessione dati. 

Nei due anni di emergenza sanitaria abbiamo capito quanto sia importante avere una connessione internet particolarmente veloce. Dad e smart working ci hanno messo di fronte a una problematica che in Valdichiana era passata in secondo piano: se fino a quel momento l’idea di avere una connessione internet più o meno veloce ci sembrava un problema secondario, dopo i due anni di covid, è diventato un argomento di grande interesse. E’ stato il periodo covid a dare una bella accelerazione ai progetti di OpenFiber, la società pubblica della banda larga, chiamata a portare internet veloce anche laddove le condizioni di mercato non sono favorevoli. A fare da apripista è Marciano della Chiana dove la banda ultra larga è già attiva, pronta a collegare case e aziende alla rete internet ad alta velocità.

“Un risultato importante realizzato in breve tempo – come ha dichiarato il sindaco di Marciano, Maria De Palma – ottenuto grazie alla collaborazione tra regione Toscana e Open Fiber azienda che opera all’ingrosso nel mercato italiano delle infrastrutture di reti”.

“Un territorio ad oggi non connesso è un territorio sul quale non si possono immaginare nuove prospettive – ha dichiarato l’assessore regionale alle infrastrutture della regione Toscana, Stefano Ciuoffo – in questo mondo dove le modalità comunicative tra cittadini e istituzioni sono cambiate e tutto si muove su via telematica, è necessario far si che questa nuova forma di linguaggio  sia più agile e spedita”.

La nostra Valdichiana, così ricca di cultura e tradizioni, ha bisogno di un ammodernamento tecnologico, dopo tutto anche i cittadini dei piccoli centri urbani hanno diritto ad avere le stesse opportunità di chi vive nelle grandi città se non vogliamo uno spopolamento eccessivo. L’ ADSL , per tanto tempo strumento utile, è ormai diventata una tecnologia obsoleta; la velocità che si può ottenere muovendo la connessione su fili in fibra è decisamente migliore rispetto a quella che si muove per mezzo dei cavi di rame. 

In Casentino, come a Monte San Savino e Lucignano, la banda ultra larga di «Open Fiber» è già attiva, mentre in altri paesi come Cortona e Castiglion Fiorentino si sta ancora progettando. L’obiettivo è quello di avere nei prossimi anni più “caselli autostradali” possibili per permettere, ad aziende e privati cittadini, di connettersi alla rete ultraveloce. A Open Fiber il compito di costruire “l’autostrada” e ai singoli operatori quello di creare il collegamento tra le utenze e i caselli.

Francesca Scartoni