Recuperata la lettera rubata di Giorgio Vasari: l’operazione dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale

Recuperata dai Carabinieri del Nucleo Tutela Parrimonio la lettera manoscritta di Giorgio Vasari datata 18 marzo 1566, rubata nel 2001 dall’archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo.

La lettera manoscritta di Giorgio Vasari è una missiva molto formale inviata ai Rettori della Fraternita per parlare dell’artista Giovanni Stradano. Nel corpo della stessa si evidenziano anche legami di natura economica ove il Vasari parla, persino, di cifre e compensi su alcuni lavori e relazioni sullo stato di alcune opere. Il manoscritto risultava inserito negli archivi della Fraternita dei Laici, catalogato e fotografato.
L’attività investigativa del personale del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, nata grazie alla segnalazione da parte della casa d’aste Sotheby’s di Londra e Bruxelles, ha consentito di individuare il prezioso manoscritto come quello asportato nel 2001 dall’archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo.
Non è stata necessaria una formale richiesta di rogatoria internazionale da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo in quanto, attraverso la diplomazia culturale, il possessore del bene, una famiglia belga in buona fede, compresa la reale provenienza del manoscritto, si metteva a completa disposizione con il personale della casa d’asta londinese affinché il bene potesse essere rimpatriato in Italia.
Il 07 settembre 2022, presso gli uffici dell’Ambasciata d’Italia a Londra, una delegata della Sotheby’s consegnava spontaneamente il manoscritto.