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Notte di controlli: beccati quattro giovani ubriachi

 

 La Polizia di Stato di Arezzo, nel corso del weekend, ha effettuato uno specifico servizio notturno volto a contrastare in fenomeno delle cosiddette “stragi del sabato sera”, causate da chi guida in stato di ebbrezza alcolica o alterato dall’uso di sostanze stupefacenti.

Sul campo numerose pattuglie della Polizia Stradale di Arezzo, che si sono avvalse della collaborazione del medico e del personale sanitario in servizio presso la Questura, così da poter verificare, direttamente su strada, utilizzando i tamponi salivari, anche l’eventuale consumo di droghe.

I controlli, effettuati nell’immediata periferia e lungo le direttrici stradali che conducono ai luoghi di svago presenti in provincia, hanno interessato ben 92 persone, 40 delle quali, poiché conducenti, sono state sottoposte a verifica delle condizioni psicofisiche.

Il risultato: a 4 ragazzi, tutti di età inferiore ai 25 anni, sono state ritirate le patenti perché trovati alla guida dopo aver assunto quantità eccessive di sostanze alcoliche; due di loro – tra cui un neopatentato – avevano consumato anche della cannabis, risultando così in una duplice condizione incompatibile con la guida.

Da sottolineare il caso di 4 giovani in viaggio tutti sulla stessa macchina: poiché nessuno di loro è risultato sobrio, è stato fatto intervenire un loro amico che, negativo all’alcoltest cui è stato sottoposto, li ha potuti accompagnare a casa in sicurezza.

I controlli sono stati effettuati utilizzando un precursore, un sofisticato sistema elettronico capace di fornire un primo giudizio sull’aria soffiata al suo interno; solo in caso di riscontro positivo, e quindi solo davanti al sospetto di uno stato di ebrezza, i poliziotti procedono all’accertamento attraverso l’etilometro, che rende un valore legalmente valido.

Alla fine, chi risulta avere un tasso alcolemico superiore al valore di legge, 0,50 g/l, si vede ritirare la patente per la successiva sospensione, e viene avviato a un procedimento che può essere, a seconda del grado di alterazione, amministrativo o penale.