Castiglion Fiorentino, il Pd: “Agnello nero: storia del gambero”

AGNELLO NERO : STORIA DEL GAMBERO
Siamo convinti che tanta gente di Castiglion Fiorentino non ci sia rimasta bene quando ha saputo che il Sindaco ha partecipato a Firenze al “cantiere nero” di Salvini in comitiva di neo-franchisti, estremisti di destra tedeschi, francesi e nazionalisti slavi.
Una compagnai poco raccomandabile per la democrazia.
Stavolta per fortuna il Sindaco Agnelli ha lasciato a casa la fascia tricolore tuttavia, quando uno rappresenta una comunità, dovrebbe essere più cauto nella scelta delle compagnie da frequentare.
Quella di Agnelli è stata una camminata da gambero: dal moderatismo del CDU è andato indietro, fino alle sponde dei nostalgici di Francisco Franco e della grande Germania.
Tutto questo mentre si disinteressa completamente del comune. Per esempio sulla questione dell’Alta velocità e dello scippo leghista ad Arezzo, ha mantenuto un poco dignitoso silenzio, mentre il suo partito è stato costretto a furor di popolo a ritornare sulle sue posizioni, ammettendo che Rigutino è la scelta migliore.  Per non parlare della sanità dove attacca la Usl e si dimentica di dire ai Castiglionesi che le decisioni su ospedale, emergenza, servizi le ha prese anche lui nella Conferenza dei sindaci. Per non parlare dei servizi ormai ridotti al lumicino, dell’illuminazione pubblica che non illumina, dei cantieri fermi, i giardini pubblici quando andrà ad inaugurarli saranno già vecchi.