Il 15 dicembre si chiude la campagna. Il sindaco Roberta Casini: “Sosteniamo il nostro Borgo, uno dei più belli d’Italia”
L’undicesima edizione del censimento del patrimonio culturale italiano, lanciato dal Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano lo scorso 12 maggio, si chiuderà giovedì 15 dicembre. Ancora poco tempo quindi per esprimere la preferenza e votare il proprio luogo del cuore.
“Non è soltanto un attestato simbolico, ma potrebbe assumere anche risvolti concreti per accedere al finanziamento messo a disposizione dal Fai grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo per un progetto di restauro e valorizzazione”, ricorda il sindaco di Lucignano, Roberta Casini. “Già una bella soddisfazione far parte, in buona compagnia, del ristretto novero dei luoghi da salvaguardare, una conferma della bellezza, dell’autenticità e del prestigio raggiunto da Lucignano, prezioso scrigno che merita attenzione e conservazione. Certo, un piazzamento al vertice sarebbe il giusto coronamento di un percorso che fin qui ci ha visti protagonisti”. Ciascuno può esprimere la propria preferenza con un click accedendo a www.iluoghidelcuore.it.
A suo tempo anche il presidente Fai in persona, Marco Magnifico, si era espresso, indicando che a suo avviso “il luogo da salvaguardare è proprio Lucignano, uno dei Borghi più belli d’Italia, celebre per la sua pianta perfettamente ellittica, una strada che fa tutto il giro del paese, e per i suoi straordinari monumenti: ad esempio, il Palazzo Comunale con lo stupendo salone affrescato da Ademollo, un grande pittore neoclassico milanese e, nel museo al piano terreno, lo stupendo reliquiario senese della prima metà del Quattrocento, un grande albero d’oro con i pendagli di corallo; oppure la Chiesa di San Francesco con un Trionfo della morte dei primi anni del Quattrocento, dove la morte, vestita di grigio con i capelli bianchi, il cavallo nero e un’enorme falce, taglia la testa a buoni e cattivi“. Magnifico invita quindi a “votare il vostro luogo del cuore, votate un paese che vi sta a cuore e che ha bisogno della vostra, della nostra segnalazione per guardare serenamente al futuro“.
Il FAI, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, lancia l’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore” e chiama gli italiani a partecipare ancora una volta al più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano, che dal 2003 ha raccolto 9,6 milioni di voti in favore di oltre 39.000 luoghi in più di 6.500 comuni: luoghi cari, da salvare dall’abbandono, dal degrado o dall’oblio, perché siano recuperati e valorizzati, conosciuti e frequentati. Dal 12 maggio al 15 dicembre 2022 sarà possibile votare i propri luoghi del cuore e spingere più persone possibile a votarli, perché quanti più voti avranno, tanto più potranno accedere al finanziamento messo a disposizione dal FAI grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo per un progetto di restauro e valorizzazione. Attraverso “I Luoghi del Cuore” il FAI incoraggia e stimola ciascuno a fare la sua parte, e rende protagoniste le persone che i luoghi li abitano, li amano e possono salvarli, recuperandoli e trasformandoli in meglio, per il bene di tutti. In un momento di grande cambiamento per la crescita dell’Italia, imposto dalla transizione ecologica e favorito dal PNRR, il FAI offre ai cittadini la possibilità concreta di contribuire alla trasformazione a partire dai luoghi che sono patrimonio di storia, arte e natura del Paese, in cui le comunità locali si riconoscono e si identificano, e che potrebbero essere leve efficaci per lo sviluppo. Nell’ambito dell’iniziativa, FAI e Intesa Sanpaolo hanno finora sostenuto 139 progetti di restauro e valorizzazione in 19 regioni, e in molti casi è stata sufficiente la raccolta voti per innescare circoli virtuosi di azioni che hanno inaspettatamente e radicalmente cambiato le sorti di un territorio. Questa è la potenza, e la chiave del successo, de “I Luoghi del Cuore”: rendere possibile quel che sembrava impossibile con un semplice gesto alla portata di tutti, il voto, da esprimere con un click sul sito www.iluoghidelcuore.it o attraverso i moduli di raccolta firme.