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«Smart economy» e «Green Mobility», 80 studenti a Foiano diventano esperti dei mestieri del futuro

L’istituto omnicomprensivo «Guido Marcelli» ha festeggiato la conclusione dei progetti «Smart economy» e «Green Mobility». Sono circa 80 gli studenti delle classi terze e quarte dell’istituto tecnico economico e del metalmeccanico ad essersi specializzati. Per questi ultimi il progetto «Green mobility» ha visto la collaborazione di «Truck Italia» che ha messo a disposizione laboratori, software e personale per la formazione di manutentori specializzati nei veicoli elettrici. L’officina «Truck Italia» di Sinalunga conta già tre neo diplomati della scuola superiore di Foiano fra i neo-assunti. Durante i mesi del corso di specializzazione, gli allievi della terza e della quarta dell’indirizzo dedicato alle manutenzioni hanno avuto modo di conoscere e praticare le modalità di intervento tecnico su veicoli alimentati ad elettricità, come auto e furgoni.

Per gli studenti dell’Ite il progetto «Smart economy» ha permesso di partecipare a lezioni dedicate ad argomenti come «Blockchain» ed «Nft», un altro capitolo è stato dedicato al marketing digitale, con una formazione specifica sulle piattaforme Instagram e Facebook.
Giovedì 3 novembre gli studenti hanno ricevuto l’attestato di partecipazione alla presenza dei docenti della scuola che li hanno seguiti nei mesi dei corsi, degli esperti delle varie discipline e della referente della Regione Toscana, Marianna Bucalossi che ha finanziato il progetto attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo. Soddisfatta la preside dell’istituto omnicomprensivo Anna Bernardini che ha così commentato: «Questo evento finale non vuole avere il sapore di una chiusura, ma di una riflessione condivisa su due percorsi didattici fortemente innovativi che ci hanno permesso di aggiungere un significativo contributo alla promozione del dialogo tra scuola e mondo del lavoro. L’analisi delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti apre già da oggi nuovi scenari progettuali che ci permetteranno di muoverci con consapevolezza anche verso l’impiego delle risorse rese disponibili dal Pnrr»