Filo Arx e la sua tela arcobaleno diventano simbolo di inclusione sociale e conto la violenza sulle donne

“Questo l’ho fatto anch’io”

È così che Giustino Caposciutti, artista ed educatore, riassume il vero significato di Filo Arx, un progetto di arte partecipata che questa mattina ha coinvolto gli ospiti del centro polifunzionale Ciapi di Monte San Savino e quelli della Casa famiglia di Foiano della Chiana.
Grazie alla collaborazione tra Pronto Donna, Toscana abile e comune e provincia di Arezzo, si è potuto sensibilizzare i partecipanti su temi come inclusione di genere e sociale attraverso un uso accattivante del colore e della manualità, avvicinandoli al messaggio:
Da soli siamo un unico filo, insieme possiamo formare una tela.

Ogni ospite ha potuto colorare un lungo filo teso su un telaio alla cui estremità è stato attaccato un cartellino con la loro firma e che diventerà parte di una tela tutta colorata.