Grazie a Confagricoltura si formano i custodi della olivicoltura toscana del futuro. Questo è il periodo dei corsi che consentiranno a circa 40 persone di diventare esperti potatori di olivi. Si tratta di una competenza particolarmente richiesta nell’ambito delle lavorazioni stagionali, fondamentale per la produzione di olio extravergine di oliva, per la manutenzione delle olivete e quindi per la tutela del nostro paesaggio tipico.
Dopo questo lungo periodo di Covid sono ripresi, a grande richiesta, i corsi di potatura degli olivi organizzati da Confagricoltura Arezzo. Già tutti esauriti i posti disponibili per i 2 corsi base. Il primo si è tenuto al Frantoio 5 Colli di Lucignano nei giorni scorsi mentre la prossima data si terrà al Frantoio Paggetti nei giorni 18 e 19 marzo. A seguire sarà organizzato anche un corso di livello avanzato che si terrà a Bucine all’azienda agricola Le Mura nei giorni dell’8 e del 9 aprile.
Sono oltre 10 anni che Confagricoltura Arezzo organizza i corsi di potatura, dando opportunità di lavoro nelle realtà agricole locali, diffondendo cultura e competenze fondamentali per la valorizzazione delle nostre produzioni.
«Abbiamo ritenuto importante riprendere l’organizzazione di questa attività – dichiara Carlo Bartolini Baldelli, presidente di Confagricoltura Arezzo – fondamentale per trasferire competenze di carattere tecnico ma anche in materia di sicurezza, a tutti coloro che si dedicano alla potatura. Oltre al nostro olio, che è prodotto di eccellenza e merita sempre maggior valorizzazione, le nostre olivete sono parte integrante di un paesaggio unico al mondo per storia e bellezza».
«Le aziende agricole che si prendono cura del paesaggio e della salute dei consumatori, portando sulle tavole un prodotto di eccellenza, vanno difese e sostenute poiché creano un valore sociale, oltreché economico, troppo spesso non riconosciuto», conclude il direttore di Confagricoltura Arezzo Gianluca Ghini.