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La cerimonia della Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto a Castiglion Fiorentino

“Ringrazio il comune di Castiglion Fiorentino per aver onorato con questa cerimonia un nostro concittadino che rappresenta tutti gli italiani, ma soprattutto rappresenta la voglia degli italiani di sapersi sacrificare per il bene del Paese. Questa nostra grande e bell’Italia che raggiunse l’unità territoriale solamente con il sacrificio di quella terribile, grande, angosciante ecatombe che è stata la Prima Guerra Mondiale. I sacrifici non furono inutili, perché il territorio italiano così duramente conquistato è rimasto tale, Trento e Trieste sono ancora oggi italiane e lo saranno probabilmente per sempre. Questo ci ricorda quanto è difficile mantenere l’italianità e quanto impegno ognuno di noi bisogna mettere per mantenere questa meravigliosa Patria che è l’Italia”. Così il generale di Divisione Pietro Tornabene al termine della cerimonia di Conferimento della Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto che si è tenuta questa mattina a Castiglion Fiorentino.

La cerimonia ha contato due distinti momenti, il primo presso la Sala San Michele di Palazzo Comunale dove il sindaco Mario Agnelli ha consegnato la pergamena del Conferimento della Cittadinanza Onoraria al Generale di Divisione Pietro Tornabene, il secondo presso i Giardini pubblici di piazza Matteotti per la scopertura della targa dedicata al “Milite Ignoto”. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Prefetto Arezzo, Maddalena De Luca, il Questore Arezzo, Dario Sallustio, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Adriano Lovito, il Comandante Carabinieri Provinciale di Arezzo, Colonnello Vincenzo Franzese e il Vicepresidente Consiglio Regionale Toscana, Marco Casucci. “Ritengo che questa giornata possa rappresentare una nuova occasione per riflettere sulle azioni dei nostri Padri, delle generazioni che ci hanno preceduto, che ci hanno permesso di avere l’odierna Democrazia. Quindi, godiamoci questa nostra Libertà, pensiamo alla nuova stagione che ci attende, alla stagione dove la ripartenza del nostro Paese possa essere davvero basata su dei valori e dei principi autentici” ha concluso, al termine della cerimonia, il sindaco Mario Agnelli.