Nel pomeriggio di sabato gli uomini della Squadra Mobile di Arezzo, con l’ausilio della Polizia Stradale di Arezzo, hanno concluso un’importante operazione volta al contrasto dei canali di rifornimento dello stupefacente verso questo capoluogo. Gli investigatori da qualche settimana stavano monitorando un soggetto albanese 41enne, incensurato, in regola con il soggiorno e titolare di un autolavaggio. Nella sua vita apparentemente regolare, risultavano, però, alquanto strani alcuni viaggi che l’albanese faceva con una certa frequenza verso l’Italia settentrionale tornando ad Arezzo il giorno stesso della partenza.
Sabato mattina gli investigatori della Squadra Mobile hanno monitorato l’ennesima partenza del 41enne, accompagnato da moglie e figlia minore, proprio allo scopo, verosimilmente, di rendere il viaggio ancora meno sospetto nell’eventualità di un controllo delle Forze dell’Ordine. In questa circostanza, però, al ritorno è stato fermato presso il casello autostradale di Arezzo, con l’ausilio della Polizia Stradale. Gli evidenti segni di nervosismo dell’albanese hanno subito trovato un riscontro in quanto, in una valigia sistemata nel portabagagli dell’autovettura, insieme a vestiti e altri effetti personali, sono stati trovati, suddivisi in nr. 10 panetti, 5,5 kg di hashish e 2,2 kg di marjuana confezionata, sottovuoto, in due buste di nylon.
L’arrestato è stato successivamente condotto alla Casa Circondariale di Arezzo, a disposizione dell’A.G..