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Castiglion Fiorentino, Stefano Cusin ha accettato il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale della Federazione South Sudan Football

“Forse non tutti sanno che Castiglion Fiorentino ha ora due Commissari Tecnici di Nazionali. Oltre al CT della Nazionale di Ciclismo su strada, Daniele Bennati, la Federazione South Sudan Football ha affidato a Mister Stefano Cusin il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale di calcio. E’ stato così un piacere ricevere la visita ufficiale a Palazzo San Michele del Presidente della Federazione Sudanese Augustino Maduot Parek e del suo staff. Prosegue grazie anche allo sport il legame tra la nostra città e il continente Africano”. Così il sindaco Mario Agnelli all’indomani dell’incontro che si tenuto nei giorni scorsi presso Sala San Michele, a palazzo comunale con il Presidente del South Sudan Football Association, Augustino Maduot Parek, generale dell’esercito, ed una rappresentanza del suo staff. “Il Sud Sudan è molto più vicino all’Italia di quello che si pensa, da tempo è in atto l’attività dei missionari cattolici. Contenti dell’accoglienza ricevuta e colpiti positivamente per la bellezza del paese” ha detto il presidente Parek che ha aggiunto “in Sud Sudan la Federazione Calcistica ha solo 10 anni di vita, l’intento è quello di svilupparla tant’è che proprio in questo viaggio abbiamo firmato per la nostra nazionale un contratto di sponsorizzazione per tre anni”. Il pallone, quindi, può essere utile anche alla crescita di un paese. Una teoria, questa, che viene sposata appieno anche da Stefano Cusin che si è detto “contento di questa nuova sfida, nel paese più nuovo che ci sia, con la nazionale più giovane presente nel panorama mondiale”. Stefano Cusin, dopo una carriera da calciatore votato all’attacco, trascorsa per lo più in Francia e Svizzera, con gran finale a Guadalupa, sfoggia incarichi internazionali a partire, ben vent’anni fa, con l’Under 20 del Camerun e proseguito con la nazionale del Congo e poi nei club di Libia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Sud Africa, Cipro e Iran. In mezzo ci sarebbe anche l’esperienza in Bulgaria, al Botev Plovdiv, e in Inghilterra, come vice di Walter Zenga, al Wolverhampton. Nel 2015 è stato anche il primo allenatore italiano ad aver guidato una compagine palestinese: l’Ahli Al-Khalil di Hebron che disputò una partita anche a Castiglion Fiorentino.