Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, la Compagnia Carabinieri di Arezzo ha svolto un servizio straordinario sul territorio, impiegando diverse pattuglie tra quelle del Nucleo Operativo e Radiomobile e quelle delle Stazioni dipendenti che si sono concentrate sul territorio dei Comuni di rispettiva competenza. Gli equipaggi hanno controllato alcuni avventori di esercizi pubblici, il tutto finalizzato anche al rispetto della nuova normativa COVID e nel contempo svolto attività preventiva contro furti e rapine. Inoltre il servizio ha avuto lo scopo di porre attenzione sulla circolazione stradale per garantire il rispetto delle norme del Codice della Strada e per prevenire l’uso smodato dell’alcol o droghe.
All’esito del servizio straordinario di controllo del territorio, sono state elevate sanzioni amministrative per il mancato rispetto dell’obbligo di accesso alle attività commerciali ai possessori del “green pass rafforzato” nei confronti del titolare di un esercizio di ristorazione etnica del capoluogo per aver consentito l’accesso al proprio locale ad un cliente che non era in possesso dell’idonea certificazione verde. Analogo provvedimento è stato elevato anche a carico del cliente che non ha rispettato l’obbligo di essere munito del green pass rafforzato.
Oltre le verifiche amministrative, durante il servizio sono stati denunciati in stato di libertà due giovani. Il primo di nazionalità tunisina, in Italia senza fissa dimora, per il reato di tentato furto aggravato, poiché al margine della chiusura di un grande ipermercato, tentava di asportare merce varia per un valore di circa 150 euro, poi recuperata e restituita al proprietario.
L’altro, cittadino rumeno appena ventenne, è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito e denunciato per possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.
In più, nel medesimo contesto, sono stati deferiti per guida in stato di ebrezza alcolica quattro giovani, originari di Arezzo e provincia, tra i 24 ed i 37 anni, i quali, controllati alla guida delle proprie autovetture, è stato accertato che fossero in evidente stato di alterazione psicofisica derivata dall’uso di sostanze alcoliche.