Oggi è il World Pasta Day, Consorzi agrari d’Italia rilancia sugli accordi di filiera

L’Italia ha perso negli ultimi cinque anni 75mila ettari di terreno coltivati a grano duro. Per valorizzare il prodotto italiano occorre lavorare su accordi di filiera che garantiscano produttori e consumatori.

È quanto sostiene, nel World Pasta Day, CAI – Consorzi Agrari d’Italia, che con più di 4 milioni di quintali di cereali stoccati e gestiti rappresenta la prima realtà organizzata della produzione nel nostro Paese.

In base alle stime CAI su dati Istat, l’Italia, negli ultimi cinque anni, ha perso 75mila ettari di terreno coltivati a grano duro.

Secondo Consorzi Agrari d’Italia, quindi, è necessario lavorare per aumentare la produzione, anche attraverso investimenti lungo tutta la filiera, per evitare che il nostro Paese continui a dipendere troppo dalle importazioni di prodotto dagli altri Paesi produttori.

A proposito di CAI – Consorzi Agrari d’Italia

CAI è il primo soggetto nazionale totalmente integrato che unisce la competenza e la capacità di valorizzazione dei prodotti nelle filiere strategiche del primo gruppo agro-industriale italiano, BF SPA con le reti territoriali dei consorzi coinvolti. Grazie a questo progetto, gli agricoltori diventano protagonisti di un nuovo modello di sviluppo, basato sull’innovazione e sulla sostenibilità.

Il progetto poggia su una rete che produce oltre 407 milioni di ricavi annui e conta più di 11 mila soci agendo come un vero e proprio “hub” per il collocamento delle grandi produzioni.

Ad oggi fanno parte di CAI: BF spa, Consorzio dell’Emilia, Consorzio del Tirreno, Consorzio Centro Sud e Consorzio Adriatico.

CAI supporta le aziende agricole in tutto il territorio nazionale con un percorso di crescita basato su una razionalizzazione che nel medio periodo riduce i costi dei mezzi di produzione, un’assistenza tecnica completa, una vasta rete di prodotti e servizi, l’innovazione e la valorizzazione dei prodotti simbolo del Made in Italy, promuovendo accordi di filiera in grado di valorizzare sui mercati il lavoro giornaliero dei produttori e garantire qualità al consumatore. Per ulteriori informazioni: