Nelle ultime settimane, in coincidenza con l’allentamento delle restrizioni legate al contingente quadro pandemico e con il conseguente incremento delle presenze nei locali più frequentati dei centri storici delle vallate aretine e delle aree limitrofe, i Carabinieri del Comando Provinciale hanno intensificato il proprio impegno in tema di prevenzione nell’arco serale e notturno, con particolare riguardo ai controlli volti ad arginare l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. La finalità è chiaramente quella di vigliare sull’andamento delle serate estive, per consentire ai giovani di potersi divertire in sicurezza, senza rischi per l’incolumità propria e altrui.
Valdichiana – Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Castiglion Fiorentino, con la collaborazione dei militari della Stazione di Foiano della Chiana, nel corso delle perquisizioni eseguite presso i domicili di due giovani, uno di origine albanese e l’altro di origine rumena, hanno rinvenuto e sequestrato a casa del primo poco più di un chilo e mezzo di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti era nata da alcune piccole cessioni a ragazzini di Castiglion Fiorentino. Dopo aver svolto una serie di approfondimenti e servizi di osservazione, si è risaliti a due ragazzi: un 30enne nato in Romania e residente a Camucia, con precedenti per reati contro la persona e spaccio, ed un 23enne albanese residente a Foiano della Chiana, con alle spalle moltissimi precedenti specifici per spaccio di sostanze stupefacenti. E proprio a casa di quest’ultimo che i militari hanno rinvenuto il grosso quantitativo di sostanza stupefacente dal quale sarebbero state ricavate almeno 2.000 dosi pronte per la vendita al dettaglio. La marijuana era nascosta dentro la soffitta, all’interno di buste di plastica riempite di cartacce. L’Arma di Foiano stava già tenendo d’occhio il ragazzo perché in quella zona, oltre alla frequentazione con altri soggetti già noti alle forze dell’ordine per essere vicini al mondo della droga, spesso era stato coinvolto insieme al fratello in piccole aggressioni e risse. A casa del 30enne rumeno i militari hanno invece rinvenuto e sequestrato un grammo di eroina; il giovane è stato segnalato amministrativamente per l’uso personale di stupefacenti.
L’arrestato è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Caserma di Cortona in attesa del rito direttissimo che si è svolto nel pomeriggio odierno. Il GIP ha convalidato l’arresto ed ha disposto per il giovane l’obbligo di dimora con permanenza notturna nella propria abitazione.
Valdarno – Tre gli interventi nei giorni scorsi, in varie località valdarnesi: San Giovanni Valdarno, Montevarchi e Bucine. Le ultime operazioni hanno rappresentato la naturale evoluzione degli approfondimenti investigativi svolti dai militari dell’Arma in seguito ad alcuni sinistri stradali.
I Carabinieri della Stazione di Montevarchi hanno infatti deferito all’Autorità Giudiziaria un 55enne valdarnese rimasto coinvolto in un sinistro stradale occorso proprio nel popoloso centro valdarnese, sulla SP 16, in località Rendola. Nello specifico, gli accertamenti svolti nell’immediato hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’incidente, e le analisi di laboratorio immediatamente disposte hanno consentito di appurare che, al momento dell’evento, l’uomo si era messo alla guida dopo aver gravemente abusato di un vero e proprio cocktail di sostanze alcoliche (il tasso alcolemico rilevato nel sangue era pari a 1,35 g/l) e di sostanze stupefacenti (rilevate evidenti tracce di cannabinoidi). All’uomo è stata anche ritirata la patente di guida.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno hanno invece deferito all’Autorità Giudiziaria una ragazza 23enne residente a Cavriglia. In questo caso non è stato registrato il consumo di sostanze stupefacenti, ma ancora superiore – rispetto al primo episodio – è risultato il volume di alcol con cui la donna si era messa alla guida sulle strade di Terranuova Bracciolini, causando a sua volta un sinistro stradale. Il tasso alcolemico rilevato nel sangue era pari infatti addirittura a 2,12 g/l, tale da far scattare la fattispecie più grave prevista dal Codice della Strada.
In ultimo, i carabinieri della Stazione di Bucine hanno deferito all’autorità giudiziaria un 45enne di origini sarde, fermato nel cuore della notte evidenziando chiari sintomi di ebbrezza alcolica. L’immediato accertamento, effettuato dai militari operanti con l’apparecchio etilometrico in dotazione, ha consentito di appurare che l’uomo si era messo alla guida con tasso alcolemico nel sangue superiore al consentito, tale da far scattare la sanzione penale. Anche in questo caso, all’uomo è stata anche ritirata la patente di guida.