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Coingas/Estra: 2 condanne e 11 rinviati a giudizio, ma senza troppo «engagement». Perché del «processone» frega poco agli aretini

Ieri 11 persone fra cui il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli sono state rinviate a giudizio per la vicenda Coingas/Estra. Il Gup ha mandato a processo oltre al sindaco, l’assessore al Bilancio del comune di Arezzo Alberto Merelli e alcuni fra gli attuali e i precedenti presidenti delle società partecipate Franco Scortecci (attualmente al vertice di Coingas), Francesco Macrì (da 5 anni presidente di Estra), Lorenzo Roggi (a capo di Arezzo Casa, ma nei guai per la storia di Amendola-Bardelli), Luca Amendola (ex presidente della Multiservizi) e poi il consigliere comunale Roberto Bardelli, e una schiera di professionisti fra cui Marco Cocci, Mara Cacioli, Marco Cocci, Pier Ettore Olivetti Rason, Stefano Pasquini.
Ieri sono stati condannati (con rito abbreviato) l’ex presidente Coingas Sergio Staderini (2 anni) e l’avvocato Jacopo Bigiarini (1 anno e 4 mesi).
La notizia è stata divulgata ieri mattina dai media che avevano i loro inviati a palazzo di Giustizia, ma senza grande «engagement». Poche reazioni sui post, clima da pre-semifinale si potrebbe dire. Ma in realtà il tasso di coinvolgimento di questi fatti appare molto più sfumato rispetto, ad esempio, alla vicenda «Variantopoli» che decapitò la classe dirigente comunale alcuni anni fa. Al tempo non c’erano i social, ma al bar coi quotidiani in mano non si parlava d’altro, oggi invece il dibattito sul «processone» è confinato ad argomento da addetti ai lavori.

Seguono screenshot di alcuni post

Dopo sette ore dalla pubblicazione del post, Arezzonotizie (che è la testata con più follower della provincia) ha fatto solo 11 condivisioni
Il Corriere di Arezzo è stato fra i primi a pubblicare la notizia, ma riesce appena ad arrivare a 30 reazioni «forti»
Arezzo Tv posta un video ma i risultati non sono «virali»

Perché alla gente della storia Estra/Coingas interessa poco? La parola agli esperti. Noi semplicemente registriamo come ieri, fra i post dei media locali, il più popolare è stato quello di Pupo in visita nella Rsa, mentre fra quelli di cronaca c’è la storia della variante delta del Covid19. Della «giudiziaria-politica», sebbene si parli di uno scandalo con protagonisti di primo rango del parterre politico locale, alla gente non frega quasi nulla. A meno che il popolo di Facebook non preferisca «nascondere i like», perché si sa, la città è piccola e la gente mormora.