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Frantoio lucignanese conquista due premi al concorso internazionale di Montecarlo

Successo prestigioso per il Frantoio 5 Colli di Lucignano al Concorso Internazionale Masters of Olive Oil di Montecarlo, dove il frantoio lucignanese si è aggiudicato due importanti riconoscimenti: 1° posto nelle categorie “Fruttati leggeri” e “Overall”, ovvero l’olio che più di tutti ha messo d’accordo i tredici giudici internazionali che componevano la giuria.
Il Comune di Lucignano ha iscritto il Frantoio 5 Colli al MOOOIC di Montecarlo in qualità di comune Bandiera Arancione del Touring Club e ad aprile, attraverso un panel test ufficiale della Camera di Commercio Arezzo-Siena, è stata fatta una selezione accurata degli oli da presentare al concorso e i campioni scelti sono stati inviati alla giuria.
«Siamo soddisfatti di poter aiutare un’azienda così importante, ha detto il Sindaco di Lucignano Roberta Casini, anche perché il Frantoio 5 Colli è una cooperativa che comprende al suo interno un gran numero di piccoli soci produttori di olio lucignanesi. È una realtà molto importante del nostro territorio che siamo felici di aver valorizzato anche attraverso questo prestigioso percorso».
La 5ª edizione del Concorso Internazionale Master of Olive Oil ha visto la partecipazione di 12 diversi paesi con oltre 170 oli presentati. La premiazione si è svolta a Montecarlo domenica 6 giugno e in rappresentanza del Comune di Lucignano i due premi sono stati ritirati dall’Assessore al Turismo Stefano Cresti. «Siamo orgogliosi di aver creato l’opportunità per il nostro frantoio, che ha potuto confrontarsi in un contesto internazionale di alto profilo» ha detto Cresti. «La valorizzazione enogastronomica e delle eccellenze territoriali è uno dei valori imprescindibili a cui far riferimento per la promozione turistica» continua l’assessore al Turismo. «Se cresce il territorio, si mantiene forte l’identità peculiare che da sempre contraddistingue la Toscana nel mondo. Anche questo passo, conclude Cresti, porta Lucignano ad allargare sempre di più i propri confini».