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Meno reati, ma più denunce e arresti. I numeri della polizia ad Arezzo. Domani è l’anniversario della fondazione

Il 10 aprile ricorre il 169° Anniversario della fondazione della Polizia, che anche quest’anno, purtroppo, non potremo festeggiare insieme alla gente.

Infatti, su tutto il territorio nazionale, a causa dell’attuale scenario di diffusione pandemica e del quadro normativo relativo alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza, le celebrazioni in tutte le province si limiteranno alla deposizione di una corona d’alloro in memoria dei nostri Caduti, con l’esclusiva partecipazione del Prefetto e del Questore.

In occasione della cerimonia nazionale di Roma, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese consegnerà la Medaglia d’Oro al Merito Civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:
“Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.”
L’attribuzione della medaglia d’oro corona un delicato lavoro svolto in un ampio lasso di tempo che ha visto cambiare profondamente le sensibilità ed il contesto sociale e culturale, fino ai nostri giorni caratterizzati dalla necessità di contemperare il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali previsti dalla nostra Costituzione Repubblicana con le eccezionali condizioni imposte dalla pandemia.
Ad Arezzo la cerimonia si svolgerà il 10 aprile 2021, alle ore 10.00, al cippo in memoria dei Caduti della Polizia di Stato, sito nei pressi dell’ingresso della Questura.

Festeggeremo adeguatamente in un altro momento. Adesso la Polizia di Stato, oltre alle consuete attività istituzionali, come le altre Forze di Polizia, è impegnata, con tutte le sue risorse, nelle attività di controllo per la tutela della salute dei cittadini, allo scopo di garantire il rispetto delle disposizioni volte al contenimento del contagio da COVID-19.

Nell’anno trascorso la Polizia di Stato ha impegnato 14393 dipendenti sul territorio provinciale nelle attività suddette, impiegando il personale della Questura, dei Commissariati e delle Specialità, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e Polizia Postale e delle Comunicazioni. Sono state 32491 le persone controllate e 757 sono stati i verbali di contestazione per l’inosservanza delle disposizioni governative.

Il giorno del nostro 169° anniversario è, come di consueto, anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività della Polizia nella Provincia di Arezzo, per un anno operativo comunque intenso e contraddistinto dal conseguimento di risultati lusinghieri in tema di contrasto al crimine, che hanno permesso di mantenere elevati gli standard di sicurezza.

Abbiamo analizzato il periodo dal 21 marzo 2020 al 20 marzo 2021, confrontandolo con lo stesso periodo dell’anno precedente, osservando una flessione dei reati commessi nell’intera provincia di Arezzo del 16,78%.

Alcuni reati di maggiore allarme sociale quali le rapine e i furti in genere hanno avuto una brusca diminuzione nel periodo in esame, sia in ambito provinciale (rapine – 58% e furti – 44%) che in quello comunale della città capoluogo (rapine – 62% e furti – 39%).
Altri reati quali, a titolo di esempio, le truffe e le frodi informatiche, nonché i delitti informatici in genere, come in tutto il territorio nazionale, hanno avuto un apprezzabile incremento anche nel territorio provinciale.

Nonostante il calo dei reati, risulta incrementato il numero degli arresti operati d’iniziativa dal personale della Polizia di Stato impiegato nel servizio di controllo del territorio cittadino, così come il numero delle persone deferite in stato di libertà all’A.G. rispetto all’anno precedente.

Nel corso dell’ultimo anno, sono stati attuati 85 servizi straordinari di controllo del territorio, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine della Toscana di stanza a Firenze, oltre che di altri Reparti Speciali della Polizia di Stato (Cinofili, Reparti Mobili).
Inoltre, sono stati sensibilmente incrementati gli equipaggi della Questura, dei Commissariati e delle Specialità che operano su strada garantendo un maggior controllo del territorio e una più qualificata azione di prevenzione, evidenziato dal numero delle persone controllate in tutto il territorio provinciale, che ammontano a 95926, mentre i veicoli controllati sono 57806. Sono stati controllati, altresì, 450 esercizi pubblici.

L’anno trascorso, grazie all’efficacia dei servizi di prevenzione e contrasto, ha fatto registrare 126 arresti, 114 dei quali operati d’iniziativa; mentre 781 sono state le persone deferite in stato di libertà all’A.G., con incrementi percentuali, rispetto all’anno precedente del 20% per gli arresti d’iniziativa e del 8% per le denunce a piede libero.
Sono stati segnalati come assuntori di stupefacenti 66 soggetti.
Sono stati sequestrati complessivamente oltre 26 chilogrammi di sostanze stupefacenti di vario tipo, 130 piante di cannabis e 51 chilogrammi di tabacchi esteri lavorati di contrabbando. Si è potuta constatare una diminuzione nei sequestri di eroina, ma allo stesso tempo un aumento considerevole di quelli di cocaina.

Dal Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica sono state sottoposte a rilievi foto dattiloscopici n. 1425 persone ed eseguiti n. 127 sopralluoghi relativi ad eventi delittuosi. Sono stati poi effettuati 158 narcotest. Sono stati identificati 7 autori di reati grazie al rilevamento ed alla comparazione delle impronte digitali raccolte sui luoghi della commissione dell’illecito.
Nell’ambito delle attività svolte dalla Divisione Polizia Anticrimine, sono stati sottoposti ad Avviso Orale del Questore n. 69 pregiudicati, ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e 107 sono stati rimpatriati con Foglio di Via Obbligatorio, verso il comune di residenza. Sono stati emessi 8 provvedimenti di ammonimento nei confronti di persone che si sono rese responsabili di episodi di violenza domestica o di stalking, alla luce anche degli ultimi riferimenti normativi, contribuendo a contrastare nell’immediatezza il predetto odioso fenomeno, nonché 2 provvedimenti di Daspo irrogati a seguito di accertati comportamenti contrari alle disposizioni finalizzate alla repressione e prevenzione di condotte determinanti turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica nell’ambito delle manifestazioni sportive.

Altrettanto proficua l’attività della Polizia Amministrativa e Sociale, che si è estrinsecata nel rilascio e/o rinnovo, in collaborazione con i Commissariati di Montevarchi e Sansepolcro, di 2794 passaporti, 30 fogli di accompagnamento (per espatrio) per minori di 14 anni, 2742 licenze di porto di fucile uso caccia, 13 licenze di lavorazione e commercio preziosi, nonchè nella trattazione di 2110 denunce di detenzione e trasporto armi. Sono state elevate 35 contravvenzioni per illeciti amministrativi e sono stati revocati o respinti 42 porti di fucile.
Da non sottacersi, la sospensione di 3 licenze di pubblici esercizi operate ex art. 100 del T.U.L.P.S..
Nell’ambito dello stesso Ufficio sono inoltre in atto, a seguito dell’emanazione di recenti provvedimenti normativi in materia, le complesse procedure di verifica della permanenza, in capo a tutti i numerosissimi detentori di armi, del possesso dei relativi requisiti psicofisici.
Particolarmente impegnativa anche l’attività dell’Ufficio Immigrazione, che ha rilasciato n. 8550 permessi di soggiorno (rifiutando il rinnovo di 13 titoli) e trattato n. 1400 istanze di cittadinanza italiana, 78 pratiche di riconoscimento dello status di rifugiato, nonché 2679 pratiche finalizzate al rilascio dei nulla osta al lavoro e al ricongiungimento familiare. Nel periodo interessato sono stati altresì emessi 48 provvedimenti di espulsione, di cui 2 con partenza volontaria e 1 con accompagnamento alla frontiera.

La Squadra Mobile ha ottenuto risultati significativi nel contrasto alla criminalità diffusa e organizzata, in un trend di accresciuti positivi interventi: consistenti sono stati gli arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, così come i sequestri, per rapine e furti ed altri reati che destano particolare allarme sociale.

La Digos è stata costantemente impegnata in una proficua attività info-investigativa che ha riguardato tutti i contesti politici, economici e sindacali, oltreché del mondo studentesco e di quello delle tifoserie.

Da non sottacersi le importanti indagini svolte in questo centro, relative ad ipotesi di reati contro la pubblica amministrazione, che hanno avuto un notevole risalto mediatico sia locale che nazionale.

Numerose vertenze occupazionali sono state gestite con equilibrio e professionalità con una costante attenzione alle ragioni dei manifestanti da contemperare con quelle della collettività, così come sono state gestite egregiamente le manifestazioni politiche e quelle sportive, conclusesi tutte senza alcun incidente.

Particolare menzione va fatta alle donne e agli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che hanno garantito un costante e capillare controllo del territorio, in numerose attività di prevenzione e soccorso pubblico, anche con una continua, sensibile e ricercata vicinanza ai cittadini nell’ambito delle attività di prossimità, quanto mai importanti in questo particolare periodo storico.
Di rilievo le attività svolte dalla Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che hanno operato numerosi arresti e deferimenti in stato di libertà all’A.G..
Complessivamente, sono giunte 22439 chiamate di emergenza e sono stati effettuati 3777 interventi da parte delle Volanti.

Non di minor valenza l’attività dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Sansepolcro e di Montevarchi, importanti presidi sul territorio, con il rilevante compito di costituire il riferimento locale quali Autorità di Pubblica Sicurezza.

In particolare, per il Commissariato di Sansepolcro, si segnalano 2818 persone e 2230 veicoli controllati nell’ultimo anno. Lo stesso Ufficio ha tratto in arresto 5 persone e ne ha deferite in stato di libertà all’A.G. 33.

Il Commissariato di Montevarchi ha invece tratto in arresto 5 persone e ne ha denunciate 105 in stato di libertà. Identificate 3270 persone e controllati 2309 veicoli.

La Polizia Stradale si è distinta per gli ingenti quantitativi di droga sequestrati – sono più di 15 chilogrammi le varie sostanze – nonché per il sequestro di 51 chilogrammi di tabacchi esteri lavorati di contrabbando. Ha proceduto all’arresto di 24 persone ed alla denuncia di altre 140. Da citare i significativi risultati delle attività di specialità, che hanno visto l’impiego di 4574 pattuglie su strada, 11307 violazioni al codice della strada contestate, 125 patenti ritirate, 10846 punti decurtati dalle patenti dei contravventori e 432 sinistri stradali rilevati in ambito extraurbano e autostradale, di cui mortali 4 e con feriti 53.

Per quanto attiene i Posti di Polizia Ferroviaria di Arezzo e Terontola si evidenzia la continua e proficua attività di controllo di una delle tratte ferroviarie più importanti del Paese, con l’esecuzione di arresti, denunce, rintraccio di minori non accompagnati, contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e, soprattutto, la costante attività di pattugliamento, controllo e prevenzione nelle stazioni ferroviarie e del materiale viaggiante. La Polizia Ferroviaria nella nostra provincia ha effettuato 1342 pattuglie in stazione, 121 pattuglie a bordo treno, 226 lungo linea ferroviaria e ha scortato 263 convogli ferroviari. Da segnalare l’arresto di 2 persone e la denuncia a piede libero di 14 responsabili di vari reati.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Arezzo ha contribuito al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica effettuando 72 pattuglie per il controllo degli uffici postali nei giorni di maggior afflusso di pubblico, trattando oltre 500 denunce per truffe e frodi informatiche, clonazioni e altri reati di specifica competenza, segnalando in stato di libertà 119 persone responsabili di reati denunciati presso i loro uffici; inoltre monitora con professionalità e determinazione il mondo del web, irto di insidie in particolare per i nostri giovani.

Vitale il contributo degli uffici di supporto alle attività di Polizia: l’Ufficio del Personale, sempre attento alle attività di organizzazione, supporto e sostegno verso tutti i dipendenti della Polizia di Stato nella provincia, l’Ufficio Tecnico-Logistico Provinciale, fondamentale articolazione deputata alla gestione dei mezzi e delle infrastrutture indispensabili al funzionamento del complessivo apparato dei servizi di Pubblica Sicurezza, attuati nell’intero ambito provinciale.
Da non sottacere le delicate incombenze dell’Ufficio Amministrativo Contabile sul quale incombono tutte le problematiche inerenti le gestione delle situazioni patrimoniali ed economiche connesse alle spese generali e alle attribuzioni salariali del personale.

Di grande spessore, oggi ancor di più, l’attività dell’Ufficio Sanitario Provinciale, che assicura l’assistenza sanitaria al personale della Polizia di Stato dell’intera provincia. Questo Ufficio, dall’inizio dell’emergenza sanitaria e tuttora, è in prima linea nell’attuazione di tutte le misure di prevenzione a tutela del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno che operano negli uffici ubicati nella provincia aretina, nonché dell’utenza che fruisce dei nostri servizi. I sanitari della Questura nei mesi scorsi hanno proceduto alle campagne di screening di massa nei confronti di tutto il personale e da ultimo, nelle scorse settimane, alla vaccinazione degli stessi dipendenti, oltre al personale della Prefettura e dei Vigili del Fuoco di Arezzo.

Da ultimo, ma non certamente per importanza, occorre sottolineare l’intensa ed ininterrotta azione dell’Ufficio di Gabinetto della Questura, che costituisce il fulcro e la sala di regia per il coordinamento delle attività predisposte per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’intera provincia aretina. Fra i compiti attribuiti spicca la predisposizione e la conseguente emanazione di ogni direttiva ed ordinanza del Questore, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, volte a garantire ed assicurare la presenza e la tempestiva azione di tutte le Forze di Polizia, in ogni circostanza che richieda l’esercizio delle competenze statali per il mantenimento della quiete pubblica e la prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali. Sotto il profilo dell’Ordine Pubblico, l’Ufficio di Gabinetto ha professionalmente gestito ogni aspetto, informativo, gestionale e organizzativo di qualsiasi manifestazione pubblica, svoltasi in città e in provincia.
Nell’anno appena trascorso, purtroppo, l’Ufficio di Gabinetto ha dovuto disporre e coordinare tutte le attività di Polizia dell’intera provincia, volte al contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, tuttora in corso. Da ultimo le attività comprendono anche la scorta dei convogli che trasportano i vaccini agli ospedali del territorio.
A testimoniare l’intensità e l’impegno profuso nell’attività dell’Ufficio in argomento, può osservarsi che, nell’ultimo anno, sono state emanate dal Questore della Provincia di Arezzo, oltre 3000 ordinanze relative ad eventi o situazioni per i quali è stata valutata la necessaria presenza delle Forze dell’Ordine.

Contiamo, non appena le circostanze ce lo consentiranno, di tornare tra la gente della comunità aretina, di cui ci sentiamo parte integrante, e di riprendere tutte le nostre attività ed i progetti.