Lucignano, stasera il Mammut Jazz Fest porta 4 band a Di Giovedì

Riparte il viaggio del Mammut Jazz Fest con una terza giornata straordinaria a Lucignano in programma giovedì 13 agosto 2020. Dalle 20,30 il centro storico sarà invaso dalla musica jazz e dai ritmi che si fondono con la bellezza e la magia della città.
Quattro band si esibiranno in successione ed anche in contemporanea per sancire la forza di un Festival sta crescendo con l’affetto del pubblico e con la qualità di un programma di alto profilo e con ospiti musicali di grande livello.
BLACK ATLANTIC (Emanuele Parrini-violino, Alípio C Neto-sassofoni, Silvia Bolognesi-contrabbasso, Pierluigi Foschi-batteria)
SHOCK THE MONK featuring Claudio Giovagnoli-sassofoni, Jacopo Rossi-chitarra, Riccardo Cardazzo-batteria e Andrea De Donato – basso elettrico
NOWELL-VERNIANI DUO con Joseph Nowell-pianoforte e Amedeo Verniani-contrabbasso
RUBEGNI & BENEDETTI DUO con Mirco Rubegni – tromba e Glauco Benedetti alla tuba
L’evento è gratuito e senza necessità di prenotazione, organizzato dall’Associazione Culturale Mammut, e sostenuto dal Comune di Lucignano.
Partners sono Fondazione Toscana Spettacolo, Cicaleto Recording Studio, Slow Food Val di Chiana, On the Move Associazione Culturale, Banca Popolare di Cortona, Camera di Commercio Arezzo e Siena, Confesercenti

Chi sono i protagonisti
Il progetto “BLACK ATLANTIC”
A seconda di dove ti trovi, potrebbe sembrare Reggae, Zouk, Forró, Maracatu, Highlife, Jazz, Salsa, The Blues, Hip-Hop, Northern Soul o Samba. I ritmi dei caraibi, le percussioni poliritmiche del Ghana e del Brasile, la lucentezza ottusa del afro-beat nigeriano e le frenetiche improvvisazioni del bebop di Chicago, New Orleans o New York collegano ascoltatori e musicisti nel tempo e nello spazio. Alípio Carvalho Neto, Emanuele Parrini, Silvia Bolognesi e Pierluigi Foschi, quattro musicisti che frequentano l’universo aperto di questi territori culturali. Siamo interessati a comprendere il ruolo che il suono ha avuto nel modellare, definire e costruire l’idea del “Black Atlantic” come spazio storico, politico e culturale

NOWELL-VERNIANI DUO
Due talenti della nuova generazione dei musicisti jazz in Italia. Un dialogo tra tradizione e innovazione.

SHOCK THE MONK FEATURING CLAUDIO GIOVAGNOLI
Il progetto Shock The Monk nasce come progetto di studio dei tre membri del gruppo al termine del Conservatorio.
La sfida era reinterpretare il repertorio di Thelonious Monk con un linguaggio contemporaneo, senza pianoforte, in modo aggressivo ed elettrico. La musica assume così, nel corso del tempo, un suo carattere specifico, dove il jazz si mischia con il rock e il funk.
Nel 2016 il trio entra in studio per realizzare un cd, ma da subito nasce la voglia che il gruppo debba aprirsi a nuove collaborazioni. L’idea di invitare due grandi pianisti, Riccardo Fassi e Alessandro Lanzoni, a suonare esclusivamente suoni di synth risulta vincente e i tre membri originali capiscono che la pluralità delle collaborazioni sarà il futuro del progetto.
L’incontro a fine 2016 con il bravissimo trombettista Mariano di Nunzio dà la conferma che il suono degli Shock The Monk si arricchisce e la musica cambia, si trasforma, ogni volta che il gruppo collabora con un ospite diverso.
RUBEGNI & BENEDETTI DUO
Due tra i giovani di maggior talento del jazz italiano dialogano tra repertorio classico ed improvvisazione. La tromba e la tuba in una esibizione che affascina.

Questo il Calendario dei prossimi concerti

22 agosto CORTONA Fortezza Girifalco ore 21,00
in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus
DON KARATE
+OTONN progetto Glocal Sound
Stefano Tamborrino batteria, elettronica
Pasquale Mirra vibrafono, synth
Francesco Ponticelli basso elettrico, synth
e con Paolo Pinaglia visual art

30 agosto CORTONA Fortezza Girifalco ore 21,30
in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus
FLOORS
Francesco Ponticelli contrabbasso
Francesco Diodati chitarra
Filippo Vignato trombone

04 settembre CASTIGLIONE DEL LAGO Rocca del Leone ore 21,30
DJ GRUFF & GIANLUCA PETRELLA
DJ Gruff elettronica
Gianluca Petrella trombone, elettronica, tastiere