L’attività della Guardia di finanza di arezzo prosegue senza sosta, soprattutto in questo particolare momento di crisi, generata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, mirando a contrastare le forme di illegalità, riguardanti le cosiddette “prestazioni sociali agevolate”.
In particolare, rientrano in tale contesto i controlli sulle esenzioni dal pagamento del ticket sui farmaci, riservate ai cittadini in possesso di determinati requisiti reddituali.
Dalla meticolosa analisi di un ampio novero di posizioni, relative a soggetti che si sono avvalsi dell’esenzione, i finanzieri della compagnia di arezzo hanno appuntato l’attenzione su otto persone, residenti nei comuni di Arezzo, Monte San Savino e Cortona,
Queste hanno effettuato acquisti di prodotti farmaceutici beneficiando di “sgravio” del ticket, senza averne titolo.
Dall’incrocio delle informazioni ricavate dalle diverse banche dati con i documenti acquisiti e’ stato possibile ricostruire il quadro preciso delle ripetute violazioni commesse dagli otto “furbetti”.
Questi, attraverso l’autocertificazione, hanno falsamente attestato la propria situazione reddituale, riuscendo così a sottrarsi, in tutto o in parte, al pagamento degli importi dovuti in base alla normativa regionale, modulati in base alla “fascia” economica di appartenenza.
Nei confronti degli infedeli beneficiari, sono state irrogate sanzioni pari al triplo delle somme dovute.
L’attività della guardia di finanza, in quest’ottica, mira, da un lato, a salvaguardare gli interessi finanziari degli enti erogatori, in modo da evitare sprechi di denaro pubblico, e, dall’altro, a perseguire obiettivi di “equità sociale”, tutelando la corretta redistribuzione delle risorse disponibili, a favore di chi ne abbia effettivamente diritto e bisogno.