“Nei prossimi mesi gli investimenti pubblici nazionali e locali avranno un ruolo decisivo per il rilancio dell’economia: Comuni, Città Metropolitane e Province possono fornire un contributo decisivo per il sostegno alle imprese e per il mantenimento di tanti posti di lavoro” dichiara il vicesindaco Devis Milighetti che aggiunge “La capacità delle nostre Amministrazioni di investire sul territorio dipenderà nelle prossime settimane dalle risorse che il Governo destinerà agli investimenti locali e da una drastica, urgente semplificazione della normativa in materia di appalti. È necessario dare ai Sindaci tutti gli strumenti per far riprendere i lavori in modo più veloce possibile e accelerare la capacità di investimento degli Enti locali. In questa fase emergenziale non si tratta di modificare completamente il Codice degli appalti, avviando un lungo e faticoso iter parlamentare, quanto di prendere atto dell’eccezionale gravità della situazione economica che accompagna la pandemia ed attivare misure straordinarie. Per far questo occorre approvare con urgenza una norma che introduca, per un tempo limitato ma idoneo a produrre effetti concreti (almeno fino al 31/12/2022), alcune deroghe alla vigente normativa in materia di appalti, che in larga parte affiancano e non sostituiscono le norme contenute all’interno del Codice dei contratti pubblici. Al fine di velocizzare la cantierabilità delle opere pubbliche e l’affidamento di servizi essenziali, si potrebbe per gli anni 2020-2022 ampliare il ricorso all’affidamento diretto e alla procedura negoziata modificando gli attuali limiti introducendo anche un criterio di territorialità nella scelta degli operatori, limitando l’invito agli operatori con sede legale e operativa nella regione ove è ubicata la stazione appaltante, ove esistenti.
Si chiede l’incremento delle risorse finanziarie già stanziate in precedenti provvedimenti a favore di Comuni destinate ad investimenti per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, l’efficientamento energetico, il miglioramento delle infrastrutture, la riqualificazione urbana, anche con scorrimento delle graduatorie già formate ed estendendo l’ambito di applicazione alle attività di manutenzione del patrimonio pubblico. Allo stesso modo si chiede che siano previste per gli enti di minori dimensioni misure di sostegno alla progettazione .
Infine, conclude Devis Milighetti “sarà fondamentale dare il via anche a quanto annunciato in materia di rinegoziazione dei mutui oltre che ai chiarimenti necessari sui limiti d’indebitamento degli enti locali. Serve risposte celeri al fine di consentire ai singoli territori, più vicini ai cittadini, di essere il vero motore dell’economia attraverso anche un maggiore ricorso all’indebitamento oltre che ad una maggiore leva sul federalismo fiscale”.