Festa della Liberazione, le cerimonie in Valdichiana: i sindaci e i gonfaloni ma senza folla

Il video con il messaggio del sindaco di Lucignano Roberta Casini

Cerimonia con tutte le forze consiliari a Castiglion Fiorentino

Anche in questo periodo di emergenza da Covid-19 e con modalità molto diverse si rinnova la cerimonia per ricordare i drammatici momenti vissuti dagli italiani durante la seconda guerra mondiale. Il sindaco Mario Agnelli di prima mattina ha deposto un mazzo di fiori nei vari monumenti che ricordano azioni significative per la storia della libertà di Castiglion Fiorentino. 11 i luoghi toccati in questo viaggio nella storia locale che è terminato, come di consuetudine, al monumento ai Caduti dei Giardini Pubblici dove, alla presenza dei capigruppo consiliari è stato deposto un mazzodi fiori. “Un messaggio di unità nel giorno del 75esimo anniversario della Festa della Liberazione, che vale più di mille parole. Anche in tempo di pandemia, durante la quale abbiamo assistito a numerose manifestazioni corali, e visto che le celebrazioni vengono fatte in forma ristretta, abbiamo voluto celebrare questo giorno rimarcando ancora una volta con orgoglio l’essere italiani esponendo nelle strade e dai balconi il Tricolore” dichiara il sindaco Mario Agnelli.

A Cortona il sindaco Luciano ha partecipato alla celebrazione religiosa nella chiesa di San Marco e quindi con il presidente del Consiglio comunale Nicola Carini, alla deposizione di corone d’alloro al municipio

Cerimonia anche a Foiano dove il sindaco Francesco Sonnati insieme al rappresentante della sezione Anpi Licio Nencetti, Mariangela Raspanti ha deposto corone di fiori ai caduti per la Liberazione del nazifascismo

Il comunicato del Comune: La ricorrenza dei 75 anni dalla Liberazione dal nazifascismo ci coglie in un momento triste e difficile. L’angoscia per il morbo che ci ha imprigionato nelle nostre case e ha causato migliaia di morti innocenti attanaglia tutti noi, ma non può diventare una scusa per chi ipocritamente pretende di annullare la coscienza civile degli italiani e mettere la sordina alla memoria.

Per questo motivo, pur prendendo atto della necessaria rinuncia ai cortei, allo sventolio delle bandiere e alle cerimonie solenni, il Sindaco di Foiano Francesco Sonnati non ha voluto però rinunciare alla celebrazione della Festa della Liberazione, al doveroso ricordo di quei giovani che, sebbene fossero animati da ideali politici diversi (comunisti, socialisti, cattolici, azionisti, liberali) ebbero il coraggio di unirsi e di ribellarsi alla dittatura fascista e all’occupazione nazista per riconquistare dignità e libertà al popolo italiano.
Da quel sacrificio, come ha scritto Piero Calamandrei, scaturì la nostra Costituzione che deve continuare ad ispirare a tutti i livelli le istituzioni repubblicane.

Pertanto il Sindaco, in rappresentanza di tutta la cittadinanza foianese e accompagnato significativamente solo dalla Presidente dell’ANPI Foiano Mariangela Raspanti, ha posizionato le consuete ghirlande di fiori in tutti i luoghi in cui da sempre si rievocano la Storia della lotta partigiana che assieme al sacrificio degli alleati hanno reso possibile la rinascita repubblicana.

«Neppure il coronavirus», ha dichiarato il Sindaco alla fine della breve cerimonia, «può farci dimenticare le nostre radici democratiche». @ Foiano della Chiana

La cerimonia e il discorso del sindaco Maria De Palma a Marciano della Chiana