Procede il cantiere della scuola di Megbane. L’opera grazie alla cena con Pieraccioni

Il viaggio in Sierra Leone del maggio 2019 resterà negli annali della nostra Associazione tra quelli più importanti e significativi, dati oramai i tantissimi progetti realizzati da Solidarietà In Buone Mani Onlus in questo paese, dove tangibili e forti sono i risultati e i benefici che la popolazione locale ne ha ricavato. Don Giuliano Farali, Presidente della Onlus, Fabrizio Casini, Paolo e Andrea Reggidori hanno trascorso il loro soggiorno dal 5 al 14 maggio tra continue visite alle comunità locali e altrettanta gratitudine e soddisfazione nella verifica dei progetti e nella programmazione di quelli futuri. Viaggio che ha dimostrato ancora una volta il solidissimo legame con la realtà dei Missionari Saveriani in questo paese.
Per Don Giuliano e tutta la delegazione impegni continui nella miriade di scuole, pozzi, interventi nel sanitario e contro la malaria, sostegno alle famiglie e altri progetti che costituiscono la lunga storia di Solidarietà In Buone Mani Onlus in questo martoriato paese. Un paese poverissimo ma che sa restituire tanto in termini di calore e gratitudine, la vita di moltissime persone è completamente cambiata grazie a tutto quello che ha potuto fare la nostra Associazione.
Con grande piacere è stato visitato il villaggio di Magbana dove si sta costruendo la nuova scuola resa possibile dalla cena benefica dello scorso ottobre, assieme a Leonardo Pieraccioni. Altrettanto importante è stato il ritorno a Kondembaya dove invece la scuola che porta il nome dell’attore toscano funziona da molti anni ed è probabilmente il progetto più importante realizzato da Solidarietà In Buone Mani. Fortissimi i ricordi vissuti durante il viaggio e le visite: la scuola in memoria di Fabrizio Meoni a Kajabobay, un altipiano dove la vita non è molto diverso da tempi lontanissimi e primitivi. La scuola intitolata a Chiara Polidori: per la gioia di bambini è stato offerto loro uno spettacolo con giochi di bandiera, una vera magia agli occhi di questi ragazzi. Ancora il pozzo in memoria di Luca Frappi , dove l’acqua che sgorga è la vita per tanti ragazzi della scuola adiacente. Numerose le consegne dirette di materiale scolastico, medicinali raccolti presso le farmacie, contributi per la lotta alla malaria ad altrettante cliniche e centri sanitari.
Con gioia molto tempo è stato trascorso con la compagnia del Vescovo Natale Paganelli, pilastro nella collaborazione con la nostra Associazione, e gli altri missionari saveriani, una realtà che continua ad affascinarci ogni volta che la riscopriamo nella pienezza del loro impegno e scelta di vita.
Insomma un viaggio pieno di ricordi e di segni importanti di un lungo percorso progettuale; Don Giuliano Faralli sintetizza così l’esperienza appena conclusa: “il mio pensiero e le preghiere sono sempre state rivolte ai benefattori perché senza di loro nulla sarebbe stato possibile. Desidero pertanto ringraziarli a nome di tutta l’Associazione. E’ stato un viaggio davvero importante perché ad oggi l’insieme dei progetti realizzati e sostenuti dalla nostra Associazione è imponente. L’Associazione intende proseguire l’impegno in questo stato accanto ai missionari saveriani in tutti i settori fino ad oggi toccati: scuola, pozzi, sanità e sviluppo economico. Tanto è stato fatto ma tantissimo c’è ancora da fare”.