Casagni chiede chiarimenti a Gallorini. Botta e risposta sul passato del geometra

Siamo ormai giunti alla fine della campagna elettorale e, presto, gli elettori saranno chiamati a scegliere i propri amministratori per i prossimi 5 anni.
La diretta della conferenza stampa


Noi di “Castiglioni nel Cuore” siamo preoccupati perché in questa campagna elettorale sono state dette tante cose, sono state fatte tante illazioni soprattutto sulla nostra lista e sulla coalizione che ci sostiene.
Siccome non si è capaci di controbattere le idee si è tentato di delegittimare le persone.
I fatti dicono altro: Abbiamo un’amministrazione che, dal 2016 al 2018 non abbassando le tasse ha accumulato 1,8 milioni di euro, spesi in parte per curare la propria immagine e in parte come mossa elettorale restituendo anticipatamente un mutuo a tasso agevolato poi hanno il coraggio di scrivere che ci sono famiglie che non hanno da mangiare e spendono 50.000 euro in 5 giorni per far festa a Natale. Ma qui ancora siamo sul piano delle scelte politiche.
Altra storia è quella del candidato Gallorini, che come geometra, cito testualmente le parole del Sindaco Agnelli dette nel suo ultimo comizio: “ha quasi 500 pratiche presentate in questi anni in comune”. Come si concilia questo con il suo futuro di amministratore?
Ma non basta, negli ultimi giorni, sentendo le sue interviste, abbiamo anche scoperto che gestisce molte strutture turistico-ricettive nel territorio castiglionese attraverso una società con sede in Inghilterra, della quale per altro è socio. Sarà pure tutto legale ma questa società paga le tasse in Italia? È compatibile che un amministratore pubblico abbia un così palese conflitto d’interessi?
Altra cosa, nei giorni scorsi dai quotidiani locali, abbiamo saputo di un rinvio a giudizio di Gallorini per il reato di falso ideologico. Anche questa pratica è stata presentata all’amministrazione comunale che Gallorini vorrebbe guidare da Sindaco e la segnalazione è partita dai vigili del comune. Non vi sembra che ci sia un palese caso di conflitto d’interessi?
Terzo, Gallorini ha dichiarato in Tv che queste sono faccende da poco che toccano alla fine tutti i professionisti e che in ogni caso lui ne è uscito sempre pulito. A noi risulta che con sentenza n. 932 del 15/4/2013 Gallorini sia stato condanno a un mese di prigione e diecimila euro di multa, sempre per una faccenda legata ad un abuso edilizio. Che fin ha fatto quella sentenza? È stata estinta oppure no?
Quarto, risulta che nel 2014 Gallorini sia stato indagato per il reato di cui all’articolo 4 del D.lvo 74/2000 perché “al fine di evadere l’imposta sul valore aggiunto, indicava nella dichiarazione annuale relativa la periodo di imposta 2008, elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo pari a 402.024, così da determinare una imposta Iva evasa per un totale pari a euro 170.932”. Che fine ha fatto quella indagine?
Noi crediamo che per un candidato vi sia l’obbligo di massima trasparenza e non basta rifugiarsi dietro al vittimismo.
In conclusione, tra Agnelli per le spese pazze per interessi di pochi con i soldi di tutti e il Gallorini per tutta una serie di fatti debitamente documentati, siamo molto preoccupati.
Siamo preoccupati perché la cosa più importante per ogni cittadino è quella di essere informato prima di andare a votare e, dunque, di farlo in maniera consapevole. Ciò significa che Agnelli e Gallorini invece di dirottare l’attenzione in altre direzioni dovrebbero spiegare queste loro posizioni e consentire ai cittadini di essere informati su queste tematiche per permettergli di effettuare, in coscienza, una scelta meditata.
La replica di Gallorini