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Scempio ambientale in Casentino. Area sequestrata dai carabinieri forestali

Su ordine del Sostituto Procuratore della Repubblica D.ssa Angela Masiello, i Carabinieri Forestale della Stazione di Bibbiena e della Procura di Arezzo, coadiuvati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Arezzo, stanno provvedendo a effettuare il sequestro preventivo, disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari Dott. Piergiorgio Ponticelli, di una vasta area agro-forestale situata in Comune di Bibbiena.
Su tale area, della superficie complessiva di 79 ettari, di proprietà di un’importante azienda agraria bibbienese, nel corso di alcuni anni sarebbero stati eseguiti numerosi tagli boschivi non autorizzati, con trasformazione di 14 ettari di bosco in terreno seminativo e realizzazione di oltre 4 Km di strade abusive.
Tutti gli interventi di taglio bosco, trasformazione di bosco in seminativo e realizzazione di strade sono avvenuti infatti in assenza della necessaria autorizzazione paesaggistica e dell’autorizzazione a costruire, ove previsto. In particolare, è emerso che 850 metri di strada sono stati realizzati in un’area recentemente percorsa dal fuoco, dove vige il divieto di inedificabilità assoluta per 10 anni.
Sono stati quindi distrutti o alterati luoghi di notevole valore ambientale e bellezza paesaggistica, producendo conseguenze irreversibili, in un’area che il Piano Territoriale Paesistico Regionale definisce “ambito di elevata naturalità”.
Il GIP nel disporre il sequestro dell’area oggetto degli abusi sopra evidenziati ha sottolineato l’esigenza di togliere ai proprietari o a qualsiasi altra persona la libera disponibilità delle aree oggetto di disboscamento, in quanto esiste il concreto pericolo di aggravare la situazione o addirittura di agevolare la commissione di nuovi reati.