C’è un prima e c’è un dopo. In mezzo, dal 2014 ad oggi, tante date che sintetizzano le tappe salienti del percorso che ha portato la Rsa “Cosimo Serristori” a nuova vita. Il bilancio 2018, approvato dal CdA, racchiude i passaggi dell’evoluzione dell’Ente. Le date, quindi, certificano, da una parte, i fatti che il Cda ha saputo generare in un cammino progettuale innovativo e dall’altra ripercorrono la storia di “cinque anni rivoluzionari”, come li definisce il presidente Alessandro Concettoni. Il “prima” è rappresentato dalla data del 22 luglio 2013 quando “con la visita ispettiva dei Carabinieri del Nas fu ordinata l’immediata chiusura della Casa di riposo con il conseguente blocco del turnover, ovvero a ogni decesso non poteva essere reintegrato nessun ospite” ed una situazione di bilancio che registrava una perdita di 405.314,28 euro rievoca Concettoni. Dopo 4 anni la perdita di bilancio ammonta a 38.135.00 euro , ed un incremento del valore del patrimonio immobiliare che nel quinquennio del nostro mandato registra una variazione positiva di euro 425.287,86 portando il valore totale del patrimonio immobiliare dell’Ente ad euro 9.133.092,86.
L’altra data strategica è quella del 25 giugno 2018 quando arriva l’autorizzazione al funzionamento della Rsa dopo la lunga fase di ristrutturazione e messa a norma del complesso seicentesco di piazza San Francesco. “E’ stato un percorso complesso che ci ha visti impegnati su più fronti: un investimento importante in opere edili, impiantistiche e nell’abbattimento delle barriere architettoniche, fino all’acquisto di moderni strumenti per uso sanitario finalizzati a migliorare la qualità della vita dei nostri ospiti”, spiega il presidente Concettoni che ricorda un’altra data “13 ottobre 2018, giorno dell’inaugurazione della nuova Rsa” e la visita del direttore generale della Asl Enrico Desideri insieme ad alcuni dirigenti dell’Area Vasta Sud-Est che hanno avuto parole di apprezzamento per “l’ottimo lavoro svolto dal Cda dell’Asp Serristori”, come aveva dichiarato il giorno della visita Patrizia Castellucci del Coordinamento Dipartimento Servizio Sociale della Asl Toscana Sud-Est. “Dopo anni di duro lavoro durante i quali non sono mancate delle difficoltà, l’inaugurazione della Rsa è stato il momento più emozionante. Abbiamo aperto la struttura alla città e creato uno scambio virtuoso di sinergie e attività: dal doposcuola per i ragazzi al servizio di trasporto per disabili in collaborazione con la Misericordia, dal coinvolgimento nella Rete Museale alla riqualificazione del Centro ippico per la Protezione Civile a cavallo, da manifestazioni di sensibilizzazione sulla salute all’ospitalità di vari enti come il Patronato Enapa, l’associazione Nazionale Carabinieri in congedo e l’Associazione Occhi della Speranza Onlus. Nonostante la grande soddisfazione per aver restituito questo bene a tutta la collettività, l’inaugurazione della nuova Rsa è stata, per tutti noi, un traguardo intermedio. Ora siamo, infatti, concentrati sul cantiere allestito in Piazza San Francesco per il rifacimento di parte del manto di copertura dell’immobile e la realizzazione di ulteriori sei posti letto per anziani non autosufficienti. In atto, anche, il progetto che riguarda lo studio delle verifiche per la valutazione rischio ed analisi di vulnerabilità sismica sia nei due plessi scolastici ubicati in Via Roma a Castiglion Fiorentino che nella struttura di Piazza San Francesco” conclude il presidente dell’Ente Serristori Alessandro Concettoni.