Una visita che rafforza l’impegno dell’amminsitrazione in questo settore e che da il via ad interessanti futuri sviluppi.
“La città dell’olio esprime l’origine dell’olio e come tale la qualità. E’ il luogo dell’ospitalità con consolidate tradizioni legate alla memoria storica del proprio territorio. Tutela e promuove l’ambiente ed il paesaggio olivicolo”.
Sono questi i primi tre “comandamenti” della carta dell’associazione Città dell’Olio, associazione a cui ha aderito anche il comune di Castiglion Fiorentino da circa due anni. “Quando abbiamo deciso di entrare nell’associazione il nostro pensiero è andato, certamente, agli agricoltori ma anche a chi si occupa di turismo e di ambiente. Conservare il nostro territorio per preservare le nostre tipicità che rendono unica la nostra città” afferma il sindaco Mario Agnelli durante l’incontro con il presidente nazionale delle Città dell’Olio Enrico Lupi e il direttore Antonio Balenzano in visita a Castiglion Fiorentino. Una visita che rafforza l’impegno dell’amminsitrazione in questo settore, tante le iniziative realizzate con le scuole, per esempio l’evento “Aboccaunta” nato in collaborazione con l’Ente Serristori, e che da il via ad interessanti futuri sviluppi. “Oltre un anno fa, quando ho accettato la nomina di vice coordinatore vicario del Coordinamento Regionale Toscano delle Città dell’Olio mi sono prefissato l’obiettivo di divulgare la cultura dell’olio e dell’olio di oliva di qualità e al contempo tutelare e promuovere l’ambiente che ci circonda ed il paesaggio olivicolo” continua il sindaco Agnelli. La coltura dell’olivo è largamente diffusa nella nostra zona, e quest’anno si è registrato un vero e proprio assalto ai frantoi per macinare le olive ed assaggiare, dopo un anno di lavoro, il prelibato “oro” verde. “E’ stata una stagione eccellente sia per quantitità che qualità e dopo un paio di settimane di sold out gli arrivi stanno progressivamente diminuendo. L’attività, tempo permettendo, proseguirà, comunque, fino alla metà del mese di dicembre” affermano all’unisono i proprietari dei frantoio castiglionesi, Amatucci e Badini.
“Il comune di Castiglion Fiorentino intende sostenere la cura e la conservazione dei frantoi antichi e tipici oltre ad incentivare la costruzione di percorsi ad hoc dove l’olivo e l’olio sono al centro del progetto” conclude il sindaco Martio Agnelli.