Non accennano a diminuire le notizie di morti violente o maltrattamenti nei confronti delle donne o comunque dei soggetti più deboli e forse mai come quest’anno è necessario tenere le luci accese sui drammatici quanto tristi episodi di cronaca. I dati più recenti rivelano che ogni tre giorni una donna rimane vittima di un uomo che nell’ottanta per cento dei casi fa già parte della sua vita.
Da domani, venerdì 23, e fino a lunedì 26 novembre nell’androne di Palazzo San Michele viene allestito il “Posto di Monica”, una sedia vuota in rappresentanza di tutte quelle donne o soggetti deboli che subiscono violenza. Un piccolo allestimento ma decisamente significativo che viene accolto dalle istituzioni rappresentando la volontà di ascoltare e il grido di allarme della società.
“Chi s’impone con violenza è sempre il soggetto più debole perché incapace di affrontare le difficoltà utilizzando la comunicazione e il dialogo e non riesco immaginare come si possa sferrare un colpo mortale guardando negli occhi la compagna della propria vita, probabilmente anche madre dei proprio figli, e cancellare in un atto la vita di una persona che per stare a fianco del proprio uomo si è umiliata per anni. ‘Il posto di Monica’ forse non cambierà il corso degli eventi ma spero che almeno faccia riflettere” conclude Silvia Del Giudice, assessore alle Politiche Sociali.