I Carabinieri della Stazione di Subbiano, unitamente a quelli del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni di Firenze e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Arezzo, durante un’ispezione presso la Casa della Salute dell’U.S.L. Area Sud Est Toscana di Subbiano, hanno rinvenuto centinaia di confezioni di farmaci scaduti, alcuni anche dal 2011. Molti di essi erano farmaci contenenti morfina.
Sono emerse anche altre irregolarità relative alla mancata corresponsione di indennità al personale dipendente.
A seguito del controllo i militari hanno deferito in stato di libertà il responsabile della struttura per i reati di commercio o somministrazione di medicinali guasti e detenzione di sostanze stupefacenti, mentre sono stati avviati accertamenti relativi alla posizione di un dirigente.
La replica della ASL:
Dalle prime verifiche della Asl Toscana sud est sulla vicenda della Casa della salute di Subbiano, è emerso che nessun farmaco di proprietà e competenza Asl sia stato trovato nella struttura. Quelli sequestrati dai carabinieri sono sacchetti di farmaci che parenti di soggetti deceduti hanno riportato ai loro medici di famiglia, collocati nella stessa Casa della Salute, in attesa di essere smaltiti come rifiuti speciali. Fra i farmaci ci sono anche quelli per la terapia del dolore, comunemente usati e promossi dalle politiche sanitarie, ma non risulta alcuno stupefacente.
La struttura di Subbiano è stata inaugurata nel febbraio 2012, una delle prime in provincia di Arezzo. Rappresenta un presidio territoriale dell’Azienda sanitaria dove i cittadini trovano servizi socio sanitari di base, garantiti dai Medici di Medicina Generale e da altre figure professionali presenti, come i collaboratori di studio, infermieri, assistenti sociali, medici specialisti e un coordinatore clinico. Questa compresenza fisica dei vari professionisti facilita la presa in carico globale della persona. Vi operano otto medici che garantiscono, a circa 10.500 cittadini dei comuni di Subbiano, Capolona e Castiglion Fibocchi, elevati livelli organizzativi e la fruizione di percorsi assistenziali complessi
I cittadini fruiscono di un front-office aperto dalle 8-20 dei giorni feriali e garantito con 90 ore settimanali di lavoro di personale di studio, dipendente dei Medici, oltre ad ulteriori 30 ore di presenza dei collaboratori nella sede di Castiglion Fibocchi. Il front-office, oltre alle normali attività di supporto ai medici come prenotazione visite, gestione della sala di attesa, preparazione di ricette per farmaci ripetitivi (che vengono poi valutate e firmate dal medico) consente di garantire ai cittadini la fruizione di numerosi servizi come, a titolo esemplificativo: orientamento dei cittadini ai percorsi erogativi sia della Casa della Salute che dell’Azienda, modalità di adesione alla Attività Fisica Adattata, informazione sulle modalità di concessione e di ritiro di protesi ed ausili, indicazioni per l’accesso al PUA (Punto Unico di Accesso), indicazioni sui luoghi ed orari dove si eseguono specifiche prestazioni, corretto orientamento per l’ottenimento di benefici e prestazioni socio-sanitarie, ecc.
Oltre alla normale attività professionale dei medici, che garantiscono complessivamente la presenza di almeno uno di loro dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, ai cittadini viene offerta una attività di ambulatorio infermieristico, la Sanità di Iniziativa, svolta in collaborazione con infermieri ed OSS della Azienda e la funzione del “Dove si prescrive si prenota”, cioè della risoluzione di eventuali problematiche connesse con la prenotazione di esami o visite specialistiche, che viene svolta dal personale dei medici. Nella Casa della Salute di Subbiano sono presenti cardiologo, fisiatri, oculista, consultorio con presenza di ostetrica e ginecologo, dermatologo, ambulatorio vaccinazioni, punto prelievi, punto di emergenza territoriale, Cup, ambulatorio infermieristico, ambulatorio per trattamenti di riabilitazione. Nei locali dell’ex ospedale di Subbiano trova posto anche una Rsa.
Per quanto avvenuto all’interno della Casa della Salute in seguito ai controlli dei carabinieri, la Asl Toscana sud est farà i suoi passi, prendendo i dovuti provvedimenti.