Giovedì 15 febbraio non sarà un giorno come gli altri per gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giovanni da Castiglione” di Castiglion Fiorentino. In accordo con il Comune di Castiglion Fiorentino e Officine della Cultura, con inizio alle ore 10:30 al Teatro Comunale Mario Spina, avranno infatti occasione di compiere un viaggio in una complessa pagina di storia nazionale ed europea, quella che dal 1943 al 1947, con il Trattato di pace di Parigi, ha visto la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe oltre all’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati. Tragedia di cui si celebra la memoria in Italia dal 2004 con il Giorno del Ricordo (10 febbraio).
Ospite dell’evento e narratore in prima persona lo scrittore Diego Zandel, nato da genitori fiumani nel campo profughi di Servigliano e autore del volume “I testimoni muti. Le foibe, l’esodo, i pregiudizi”, Ugo Mursia Editore. Zandel, testimone del percorso dei profughi fiumani nell’Italia del dopoguerra, attraverso ricordi personali e racconti raccolti nel corso della sua esperienza umana e di scrittore, guiderà gli studenti a svolgere l’intricato filo d’esilio, odio e pregiudizio politico che ha segnato l’esodo giuliano-dalmata e il racconto delle foibe. Un incontro dunque dedicato a riannodare il filo spezzato dagli estremismi del secolo scorso dando voce a quanti soffrirono quei drammi, nella speranza di far conoscere a tutti una materia spesso considerata “d’altri”.
L’incontro sarà introdotto da Massimiliano Lachi, Assessore alla Cultura del Comune di Castiglion Fiorentino, e vedrà la partecipazione di Alessandra Baldassari che leggerà alcune pagine significative del volume “I testimoni muti”. A moderare il dibattito sarà presente il giornalista Massimo Pucci per un evento ad ingresso libero, pur ospitando gli studenti, per tutti i desiderosi d’incontrare un autore prezioso della nostra letteratura, collaboratore del quotidiano barese “La gazzetta del mezzogiorno” e dell’“Osservatorio dei Balcani e del Caucaso”.