Il comunicato del Comune di Cortona:
Il progetto delle Bonfiche Ferraresi sulle case Leopoldine presentato venerdì 19 gennaio presso il Centro Convegni a Cortona rappresenta senza dubbio una vera e importante opportunità per il nostro territorio.
In questi anni Bonifiche Ferraresi ha dimostrato tutta la sua serietà e concretezza nel portare avanti questo progetto e di questo siamo veramente contenti. Come Amministrazione, nel rispetto dei propri ruoli, siamo sempre stati a fianco di Bonifiche e lo saremo anche in futuro.
Dopo aver visto rivivere i campi intorno alle Leopoldine con tante nuove colture adesso vedremo rivivere e tornare a nuova vita le stesse Leopoldine, straordinari capolavori di architettura e paesaggio.
L”importanza di questo intervento non è soltanto quello del recupero edilizio ma del recupero di una tradizione e di un patrimonio che sono alla base della nostra storia che dopo la fine della mezzadria era stata in parte dimenticata e divideva solo grazie ad alcune associazioni, penso per esempio all’Associazione il Carro o il folgore di Creti che ne mantenevano vivo il ricordo e lo spirito di sacrificio ma anche di forte collaborazione tra pari e di inno alla vita.
La qualità degli interventi che verranno fatti è garantita dal protocollo delle Leopoldine che verrà presentato nelle prossime settimane, sempre a Cortona alla presenza dell’Assessore Ceccarelli e che mette dei paletti importanti sugli interventi di riqualificazione edilizia che si possono fare su questo edifici in modo da non snaturare la loro originalità, ma anzi valorizzarla
L’intervista a Federico Vecchioni, ad Bonifiche Ferraresi spa
L’intervista al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
L’intervista a Tania Salvi, vice sindaco di Cortona
L’intervista al sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli
Il comunicato di Bonifiche Ferraresi spa:
Al centro convegni Sant’Agostino di Cortona si è tenuto il convegno per illustrare il piano di Bonifiche Ferraresi che vedrà il totale recupero e valorizzazione di 21 immobili di pregio situati nella Valdichiana.
Presenti all’incontro Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Federico Vecchioni, Amministratore delegato di BF S.pa, Francesca Basanieri e Mario Agnelli, rispettivamente Sindaco di Cortona e sindaco di Castiglion Fiorentino, Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana, Luca Severini Direttore Regionale ISP Toscana – Umbria, Vittorio Moscatelli, amministratore delegato IPI S.p.a, Alberto Antolini Amministratore Delegato di OCRIM e Paolo Tramonti, Amministratore Delegato di Bios Line.
Il progetto è entrato nel vivo dopo l’approvazione, a fine dicembre 2017, da parte del Consiglio di Amministrazione di Bonifiche Ferraresi del conferimento di tutti gli immobili di pregio di proprietà di Bonifiche Ferraresi ubicati in Provincia di Arezzo a una società, di nuova costituzione, denominata Leopoldine S.p.a, che vede come unico azionista la società quotata BF S.p.a (azionista di riferimento della società agricola Bonifiche Ferraresi).
“Attraverso la creazione di un soggetto societario distinto e dedicato dotato di specifiche capacità professionali sottolineiamo ancora una volta l’importanza e la serietà del nostro Progetto Toscana presentato qui lo scorso marzo – ha dichiarato Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF spa, che ha proseguito – il progetto ha come obiettivo il totale recupero e la valorizzazione dell’intero patrimonio immobiliare della nostra società presente in Valdichiana, stabili di grandissimo valore sia architettonico sia paesaggistico. L’intervento porterà significative ricadute economiche, sociali e culturali per il territorio di riferimento sia in termini di mercato turistico sia di qualità di vita nell’area circostante per i residenti”.
Il recupero delle Leopoldine, come previsto dal progetto, creerà un circuito di nuove strutture ricettive/residenziale pensate per i diversi target turistici tipici della Toscana, regione che da sempre vede il mix tra turismo culturale e turismo eno-gastronomico quale elemento vincente nel difficile e competitivo mercato del turismo su scala nazionale e internazionale.
L’azionista BF Spa ha stipulato una partnership con IPI Spa, società italiana specializzata nella consulenza e nei servizi immobiliari, con l’obiettivo di dotare la società Leopoldine S.p.a di un adeguato supporto professionale fondamentale per l’implementazione del progetto.
Compatibilmente con il rispetto delle tempistiche di approvazione dei diversi piani urbanistici, la società conta di avviare i primi cantieri nell’anno in corso.
Contemporaneamente prosegue il recupero dell’intero complesso del Podere “I Granai” (S.S. n.38 Siena Bettolle, nei pressi del centro abitato Fratta Santa Caterina – Comune di Cortona). La leopoldina, che ha una superficie complessiva di circa 1500 metri quadrati, ospiterà il nuovo centro direzionale dell’azienda Bonifiche Ferraresi che oltre ai nuovi uffici e aree meeting, vedrà anche la realizzazione di un innovativo laboratorio di ricerca e lavorazione dedicato alle piante officinali di circa 330 metri quadrati. L’intervento prevede la ristrutturazione e il restauro conservativo dello stabile e qui di seguito trovate le principali attività in fase di realizzazione:
– la creazione al primo piano della casa colonica dei locali da destinare agli uffici dell’azienda e la creazione di una sala meeting;
– la realizzazione del nuovo polo di ricerca e lavorazione per le piante officinali;
– la creazione di uno spazio, delimitato da superfici vetrate, di accoglienza e degustazione dei prodotti dell’azienda, all’interno dell’originario porticato coperto a vela, che risulterà aperto verso l’esterno.
Il completamento dei lavori per la nuova sede è previsto, da cronoprogramma, per il mese di marzo 2018.
Attraverso il piano Toscana di Bonifiche Ferraresi per i suoi 1500 ettari in provincia di Arezzo, l’agroindustria è tornata al centro del sistema sociale ed economico del territorio aretino e rappresenterà, sempre di più, il perno attorno al quale realizzare nuovi progetti economici e culturali di grande impatto e valore sociale e le Leopoldine, riportate al loro antico splendore, saranno, come la storia vuole, la prova della ritrovata grandezza dell’agricoltura in Toscana.
Un momento del convegno: