Teatro e cucina, saperi e sapori, cultura e forza evocativa di una gastronomia che a Lucignano ha trovato la sua terra elettiva. Dalle parole di Roberta Casini, Sindaco di Lucignano e del suo Assessore alla Cultura, Serena Gialli, entra nel vivo la Stagione Teatrale 2017/18 del Teatro Rosini a cura di Officine della Cultura e Comune di Lucignano. Ospite prezioso lo chef – ma anche attore, comico e cantante – Andy Luotto noto al pubblico televisivo per alcuni programmi di successo come “L’altra domenica”, “Quelli della notte” e la serie televisiva incentrata su Nero Wolfe, in cui ha impersonato il suo cuoco personale, e ancor più noto agli amanti della buona cucina che da anni lo incontrano in giro per l’Italia a presentare idee, prodotti e combinazioni del ricco territorio italiano.
Mercoledì 17 gennaio, dalle ore 20:00, l’artista di origini statunitensi porterà a Lucignano la sua ultima sfida/ricettario/cena/spettacolo, “Anche i vegani fanno la scarpetta”, pubblicata da Rai Eri, intrapresa insieme a Fede del duo Fede e Tinto, nata da “una disgrazia”: il figlio di Andy diventa vegano. Disperazione del padre cuoco: c’è vita in un piatto senza carne, uova, né latticini? Dopo aver molto sofferto sul tofu, Andy ha un’illuminazione: il segreto non è cercare di riprodurre piatti tradizionali con ingredienti deprimenti, ma rimettere al centro gli ingredienti nella loro semplicità e genuinità, facendo esplodere sapori e colori in piatti semplici ma raffinati. Con la complicità di Fede, esperto di vino oltre che di cucina, realizza così il primo ricettario per vegani epicurei: una salvezza anche per i loro parenti!
Al centro dell’evento i prodotti del territorio “nella loro semplicità e genuinità, facendo esplodere sapori e colori in piatti semplici ma raffinati” così come dalla missione culinaria e sociale di Andy Luotto. Missione che sarà portata in tavola, nell’ormai consueto abbinamento tra cena e spettacolo del Teatro Rosini, da quattro noti ristoratori di Lucignano: Le Botti, Il Goccino, La Maggiolata e La Tavernetta. Ricco il menu, totalmente vegano, realizzato su indicazione dello stesso chef: (benvenuto) polpettine di pane, patate e aneto fresco da servire con riduzione vino rosso; (antipasto) pancotto con cavolo nero su salsa di pomodoro; (primo) zuppa di patate, verdure, legumi e con fetta unta con salsa di maggiorana, aglio e vinsanto; (secondo) crostata di cipolle allo zafferano; (contorno) radicchio grigliato su crema di ceci; (dolce) fonduta di cioccolato nocciolato con pane e frutta secca da inzuppare. Buone notizie per i residenti del Comune di Lucignano che avranno diritto ad una riduzione del 15% sul costo della cena. Prenotazione obbligatoria presso: Lucignano, Ufficio Turistico (Museo Comunale), piazza del Tribunale, tel. 0575 838001; Arezzo, Officine della Cultura, via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 – 338 8431111.
Lo spettacolo “Anche i vegani fanno la scarpetta” con Andy Luotto viene realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito della Festa della Toscana 2017 unendo la missione dello chef a quella che potrebbe essere stata sottoscritta, storia permettendo, dalla dinastia dei Lorena, non statunitense ma francese, investita del Granducato di Toscana dal 1737 all’annessione al Regno d’Italia del 1860. La scelta di un rapporto semplice e genuino con il territorio rappresenta infatti, specialmente in Val di Chiana, un ponte naturale tra la storia della Toscana e della dinastia dei Lorena e il nostro contemporaneo, nella riscoperta del valore e della cura di una terra fertile – per gran merito della bonifica – e ricca di biodiversità e di chi la abita. Ricchezza che deve gran parte della sua crescita proprio all’impegno e alla lungimiranza dei Lorena, da Pietro Leopoldo, Granduca illuminato che dal 1765 pose le basi del moderno sviluppo agricolo toscano al figlio Ferdinando III che, sopravvissuto all’invasione napoleonica, dalla sua reinvestitura nel 1814 proseguì l’intensa opera di sviluppo del Granducato costruendo ponti di comunicazione tra i vari centri abitativi e bonificando territori, lasciandovi la vita stessa, causa malaria, nel 1824; per concludere con Leopoldo II cui si deve la cosiddetta “seconda modernizzazione della Toscana”.
Non fa scalpore dunque che proprio in una delle città Bandiera Arancione del Touring Club, Lucignano, esempio straordinario di urbanistica medievale noto per l’alto livello della propria cucina, i ristoratori e uno chef appassionato come Andy Luotto riscoprano, in un dialogo tra teatro e cucina, la semplice raffinatezza dei prodotti della terra secondo il principio, tutto contemporaneo, che potrebbe ispirare una nuova modernizzazione della Toscana: “Anche i vegani fanno la scarpetta”.