Rossano Cortini, dalla Valdichiana alla Regione: per una Toscana più giusta e vicina ai territori

Il PSI c’è, dichiara Rossano Cortini candidato alle regionali del 11 e 12 ottobre. I Socialisti sono tornati protagonisti nel centrosinistra.

Con la guida del Segretario Nazionale Enzo Maraio, confermato alla guida del Partito Socialista Italiano, si è aperta una nuova stagione fatta di idee, competenze e volti nuovi.
Un’eredità importante, che portiamo avanti con orgoglio e responsabilità.

Da Segretario del PSI cortonese, non potevo tirarmi indietro davanti alla proposta del Segretario Nazionale Maraio di rappresentare il Partito nella lista Casa Riformista per Eugenio Giani Presidente.

Mi candido perché voglio essere presente dove nascono le disuguaglianze, per affrontarle con coraggio e concretezza.
Mi candido per dare voce a chi oggi è dimenticato, per costruire una Toscana più giusta, più inclusiva, più efficiente.
Lo faccio con la consapevolezza e la determinazione maturate durante il mio percorso in consiglio comunale.

Da socialista, sogno e lotto per una società che sia davvero a misura di giovani e anziani, in cui ogni persona possa vivere con dignità ogni fase della vita.

Voglio arrivare in Regione per realizzare un progetto concreto di futuro, fatto di diritti, servizi e sviluppo.

Una sanità pubblica più forte è la mia priorità. Serve un investimento serio sul nostro territorio: voglio potenziare l’Ospedale della Fratta, ridurre drasticamente i tempi di attesa e rafforzare la medicina territoriale, perché la salute deve essere accessibile e di qualità per tutti, non un privilegio.

Lavoro e Pubblica Amministrazione devono tornare a essere strumenti di crescita e coesione sociale. Propongo un piano straordinario di assunzioni nella PA e una valorizzazione reale delle competenze giovanili, perché il futuro passa dalle energie nuove.

Nel campo della scuola e della formazione, credo in un modello inclusivo e attento alle fragilità. Per questo voglio promuovere il progetto Scuole Aperte per contrastare la dispersione scolastica e investire seriamente nell’edilizia scolastica e nei trasporti per gli studenti.

Anche su infrastrutture e mobilità c’è molto da fare: dobbiamo rendere il trasporto ferroviario regionale più veloce ed efficiente, con treni che possano viaggiare fino a 200 km/h e un piano di riqualificazione delle stazioni di Terontola e Camucia, perché ogni cittadino ha diritto a servizi moderni e funzionali.

Infine, il turismo deve essere una leva di sviluppo per tutta la Toscana, non solo per Firenze. Voglio valorizzare le potenzialità dei territori provinciali, a partire dalla nostra Valdichiana, che merita di essere riconosciuta come destinazione culturale, naturale e sostenibile di primo piano.

Il Partito Socialista Italiano c’è. E vuole esserci con forza in questo centrosinistra, per non perdere la speranza in una politica fatta di valori e di visione.
Non vogliamo poltrone, vogliamo soluzioni.
Soluzioni per la Valdichiana, per la Provincia di Arezzo, per tutta la Toscana

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