E’ allarme mosca dell’ulivo in Toscana e non solo. Il comune di Castiglion Fiorentino si attrezza per contrastare questa specie infestante procedendo con il monitoraggio e istallando venti postazioni per dieci siti che toccano tutto il territorio.
Si tratta, in particolare, delle zone di: TARAGNANO, SANTA CRISTINA, NOCETA, MONTECCHIO, LE COMUNANZE, LA NAVE, CASTRONCELLO, BROLIO, COZZANO ALTO E BACERNE ALTE.
Dalla prossima settimana – fa sapere il comune – verranno monitorate le trappole a feromoni per il controllo dei voli. “Comunque, vista la fase fenologica ancora non recettiva all’attività di questo fitofago, non sono necessari interventi”, spiega.
Da oggi, inoltre, verranno resi noti i bollettini fitopatologici sulla coltura dell’olivo.
La specie e il contrasto
Anche quest’anno il comune di Castiglion Fiorentino continua la collaborazione con Coldiretti per monitorare la presenza o meno della Bactrocera oleae, il parassita meglio conosciuto come la “Mosca dell’Olivo”.
Il controllo della mosca olearia (Bactrocera oleae) è ormai da molti anni basato sulla tecnica del monitoraggio dell’ecologia della specie. Questo avviene normalmente con l’impiego di trappole sessuali in un ottica di lotta guidata. Oltre all’impiego delle trappole sessuali il monitoraggio avviene attraverso il controllo delle drupe. Sulla scorta delle esperienze maturate negli anni saranno ubicate sia in ambiente collinare che di pianura alcune stazioni trappole che garantiranno un adeguato controllo del territorio comunale.
“Già da alcuni anni abbiamo cercato di predisporre alcune attività per aiutare il mondo agricolo, motore importante e indispensabile per l’economia locale. Dall’attento monitoraggio, le trappole sono già state posizionate nei vari oliveti, verrà realizzato un bollettino settimanale che sarà pubblicato nei canali ufficiali del Comune (sito internet https://www.comune.castiglionfiorentino.ar.it) e pagina facebook https://www.facebook.com/comunecastiglionfiorentino)” dichiara l’assessore all’agricoltura Francesca Sebastiani.