Non per difendersi da un’aggressione, ma approfittare dello scompiglio e derubare. Si delinea sempre di più il movente dietro l’azione sconcertante avvenuta nella notte di venerdì 9 maggio all’interno del Class 125, noto locale notturno nel centro di Arezzo.
Qualcuno ha spruzzato spray al peperoncino, generando panico tra i presenti e costringendo la sicurezza ad evacuare rapidamente il locale. Nessuno è rimasto gravemente ferito e la serata è ripresa poco dopo. Solo nei giorni successivi, però, i contorni si sono fatti più chiari, quando alcuni clienti hanno denunciato la scomparsa dei propri telefoni cellulari, probabilmente sottratti nel caos generato dalla fuga. Più testimoni raccontano di aver perso oggetti di valore, alimentando l’ipotesi che il gesto fosse premeditato e studiato per colpire durante la confusione.
La dinamica dell’episodio
Tutto è accaduto intorno alle 2:30 del mattino. Bruciore agli occhi, prurito alla gola e un odore pungente hanno invaso la sala e investito i presenti. Una sensazione che non lasciava il minimo dubbio: si trattava di spray al peperoncino. In poco tempo si è scatenato il panico. La sicurezza ha gestito l’evacuazione e, in modo abbastanza ordinato, tutti si sono ritrovati all’esterno. Inoltre, nessuno è rimasto particolarmente ferito e non c’è stato bisogno di soccorsi medici. Perciò la serata è ripresa regolarmente.
Tuttavia, secondo più fonti, le bombolette sarebbero state azionate contemporaneamente in due punti distinti del locale, segno che l’azione potrebbe essere stata pianificata nei dettagli.
Il titolare del Class 125, Fabrizio Biagioni, ha già annunciato la denuncia ai carabinieri e riferito che le immagini delle telecamere di sorveglianza sono al vaglio degli inquirenti.
I precedenti
Non è la prima volta che ad Arezzo si verificano episodi simili, né è una novità per il Class 125. Esattamente un anno fa, nel maggio 2024, un episodio analogo aveva scatenato il caos nella stessa discoteca. Spray, panico, evacuazione e poi ritorno alla normalità: una dinamica che si ripete, purtroppo, troppo spesso. Anche durante le feste di quartiere che precedono la Giostra del Saracino non sono mancati casi simili.
La chiusura del locale per motivi di sicurezza
Il Class 125 è stato al centro di frequenti episodi di disordine, tanto che lo scorso 28 marzo il Questore di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, ha disposto la chiusura temporanea del locale per quindici giorni. Il provvedimento è stato motivato dalla necessità di garantire la sicurezza pubblica, il decoro urbano e la tutela dei cittadini.

L’episodio di venerdì, ancora in fase di accertamento, desta preoccupazione. In luoghi affollati come le discoteche, l’uso dello spray urticante può avere conseguenze tragiche, come dimostrano purtroppo vari fatti di cronaca.