L’udienza per stabilire come sono andati i fatti, è fissata per martedì 3 giugno. Per il medico 39enne il rischio arriva fino a 6 anni di reclusione.
Si tratta di un reato sessuale, quello imputato all’uomo che lo scorso 16 novembre 2024 durante la doccia, dopo una sessione in palestra, avrebbe toccato i genitali di un ragazzo.
Uno sfregamento che sostiene l’accusato è stato involontario e fortuito. Ad aggravare i fatti l’età della vittima, che ai tempi aveva 17 anni e che oggi è maggiorenne.
Dopo aver confidato tutto alla famiglia e alla fidanzata partì la denuncia, che oggi ha visto il gup Claudio Lara fissare l’udienza per giugno.