Arezzo, ruba nella boutique, ma poi lo scoprono perché vestito troppo bene

Dopo aver firmato in caserma, come previsto da una recente condanna, l’uomo si sarebbe reso responsabile dei furti commessi nella nota boutique aretina Sugar, lungo Corso Italia, lo scorso fine febbraio.

Prima a essere portato via un bomber della Maison Mihara da 1300 euro, seguito qualche giorno dopo da una borsa balenciaga dal valore di 2000 euro.

Sebbene per il primo furto, secondo il personale, fossero ben sei le persone coinvolte con il compito di distrarre i commessi, avrebbe agito da solo l’ uomo incappucciato entrato per appropriarsi della borsa.

Il tutto per un valore complessivo di 3300 euro.

Dopo aver presentato denuncia contro ignoti, dall’analisi delle immagini prodotte dalle telecamere del negozio è emersa la corrispondenza tra gli indumenti indossati dal ladro e quelli con cui era vestito un uomo con obbligo di firma.

L’ipotesi è che il pregiudicato abbia compiuto il furto dopo essersi recato in caserma per adempiere all’obbligo di firma.

Foto presa dal web