Mercoledì 28 giugno sarà effettuato il primo test di “IT-alert”, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. L’iniziativa è gestita dalla Regione Toscana – Direzione Regionale Difesa del Suolo e Protezione Civile e riguarderà anche la popolazione cortonese.
L’Amministrazione comunale di Cortona, grazie al suo protocollo di informazione e diffusione degli avvisi ha già diramato nei giorni scorsi questa notizia attraverso i quasi 6mila dispositivi con installata l’applicazione We Are Cortona e agli oltre 5mila smartphone di residenti a Cortona che dispongono di App Io. In questo messaggio i cittadini sono stati informati che il Sistema nazionale di Protezione civile, al fine di testare il sistema «It Alert», mercoledì 28 giugno, alle ore 12:00, invierà ad ogni telefono cellulare delle utenze che si trovano all’interno della Regione Toscana un messaggio di prova. Per conseguire i risultati attesi, è richiesto alle utenze di cliccare sul messaggio stesso, accedere ad un questionario on-line e procedere alla sua compilazione.
Per maggiori informazioni è possibile accedere al sito internet www.it-alert.gov.it. Al seguente link è invece possibile visualizzare lo spot che illustra brevemente il progetto: https://www.youtube.com/watch?v=a1y2_MRUDLg
«La volontà è quella richiamare l’attenzione del cittadino ad assumere una condotta consapevole e responsabile, in determinate situazioni i nostri comportamenti fanno la differenza – dichiara l’assessore alla Protezione civile, Alessandro Storchi – Il cittadino deve sapere che sta per arrivare o potrebbe arrivare una situazione di grave emergenza. Dobbiamo continuare promuovere la cultura della prevenzione».
«Governo, Regione ed Enti locali possono finalmente contare su un sistema di allarme nazionale – dichiara il sindaco di Cortona, Luciano Meoni – speriamo che questo possa contribuire a mettere in sicurezza la popolazione in caso di fenomeni avversi, quello in programma domani sarà solo un test».