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Cortona nuovamente capitale toscana della senologia: esperti a congresso da tutta la regione

 

Il 12 e 13 giugno 2023 al Centro convegni Sant’Agostino il terzo congresso della Rete senologica toscana. Durante la due giorni professionisti ed esperti provenienti da tutta la regione condivideranno i progressi della ricerca scientifica e delle tecnologie dopo il sequenziamento completo del Dna. Secondo il comitato scientifico del congresso, si tratta di progressi che hanno consentito rapidi e fondamentali avanzamenti nella diagnostica e nel trattamento del tumore della mammella. I test genomici in particolar modo, analizzando campioni tumorali in stadio iniziale, valutano i geni che influiscono sul comportamento del tumore e sono degli alleati preziosi alle attuali terapie.

«Anche in ambito genetico – spiegano gli organizzatori – la ricerca scientifica ha consentito di stimare in maniera approfondita il rischio di malattia ‘long-life’ nei portatori di mutazioni al fine di attuare azioni preventive mirate e condivise, valutazioni prognostiche e soprattutto proposte terapeutiche personalizzate sia per i soggetti malati che per i portatori sani. Risulta pertanto urgente ottimizzare i percorsi dedicati, così da tenere conto di una multidisciplinarietà coordinata delle competenze specialistiche e mettere al centro della cura i pazienti e le loro famiglie, in modo da personalizzare ogni atto medico in maniera efficiente ed efficace». Il terzo congresso della Rete senologica toscana si propone di analizzare lo stato di partenza dei percorsi dedicati e di trovare un modello condiviso e omogeneo di maggior efficacia e valore socio-sanitario. L’evento è accreditato Ecm per i professionisti sanitari coinvolti.

«Siamo lieti di accogliere per il secondo anno consecutivo il congresso della Rete enologica toscana – dichiara il sindaco Luciano Meoni – ringraziamo gli organizzatori per aver confermato la scelta della nostra città. Auguriamo buon lavoro a tutti i partecipanti, incoraggiandoli a proseguire le attività di condivisione e ricerca, consapevoli che il loro lavoro è alla base del progresso scientifico e quindi per cure e attività di prevenzione, sempre più efficaci».