Un eroe moderno, un eroe della pace, un uomo dello stato per lo stato.
Emanuele Petri era uno di noi, un uomo, un padre di famiglia ed un poliziotto, con laย volontร ferma di fare il proprio dovere.
Oggi รจ una giornata importante, viene ricordato il barbaro omicidio per mano brigatista di
Emanuele Petri. Una giornata che rimarrร impressa nella storia contemporanea perchรฉ
come ha detto il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, intervenuto alla cerimonia,
โEmanuele ha fatto la storia. ร uno di noi, un uomo, un padre di famiglia ed un poliziotto
con la volontร ferma di fare il proprio dovereโ. E i minuti drammatici di quella domenica 2
marzo 2003, sullโonda dellโemozione, sono stati ripercorsi durante la commemorazione in
piazza Emanuele Petri, alla presenza di autoritร civili, militari e religiose, prima dal
Questore di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, e poi, appunto, dal Capo della Polizia
Giannini. โIl 2 marzo 2003 ero un funzionario a Firenzeโ โ racconta il Questore aretino โtutti
eravamo sconvolti, volevamo fare qualcosa, ed ora eccomi qui, il destino mi ha voluto
questore di Arezzo. Il sacrificio di Emanuele Petri รจ stato pagato a caro prezzo prima di
tutto dalla famiglia e poi dalla Polizia di Stato, ha difeso la democrazia e la libertร di tutti i
cittadini. Con grande orgoglio oggi sono qui con Voi a celebrarlo. Sono fiera di aver
conosciuto Alma della quale ho apprezzato la sua grande dignitร nellโaffrontare la vicenda
e suo figlio Angelo di cui ho apprezzato le grandi qualitร professionali e umane. Mi rivolgo
ai giovani, i valori che ha difeso Emanuele vanno custoditi e divulgati. Per difendere la
societร bisogna fare come Emanuele, semplicemente, giorno dopo giorno, rispettando le
leggiโ. โEra insolito che un uomo e una donna da soli potessero mettere in atto un gesto
cosรฌ brutaleโ โ afferma il Capo della Polizia Giannini โ โe li abbiamo subito
riconosciutiโฆnon sapevamo i nomi ma abbiamo capito che erano loro. Il gesto di
Emanuele ha interrotto quella scia di sangue che colpiva lo Stato da tempoโ. Era una
mattina piovosa, quella domenica di 20 anni fa, e su quel vagone del trenoย 2304 che da
Roma portava a Firenze e che si fermรฒ a Castiglion Fiorentino perse la vita Emanuele
Petri, due uomini, tra cui un poliziotto, furono feriti e trasportati in ospedale e Nadia
Desdemona Lioce fu ammanettata. โHo vissuto questa triste esperienza come tutti,
attoniti, sgomenti. Da quel momento รจ cambiato tutto, una famiglia, lโha rafforzata ma gli
ha fatto perdere molto, almeno due comunitร , quella di Castiglion Fiorentino e di Tuoro, la
Polizia. Allโindomani di questa barbara uccisione, ricordo che da consigliere comunale
proposi allโallora amministrazione comunale dโintitolare questo luogo a Emanuele. E daย allora molti giovani sono cresciuti con questo appuntamento che ha trasformato la tragedia
in appartenenza dello Stato, di rispetto verso i valori dello Stato. Lamberto Giannini รจ il
quarto capo della polizia di stato che in questi 20 anni รจ arrivato a Castiglion Fiorentino per
ricordare Emanuele Petri, dietro di loro cโรจ la polizia, ci sono gli agenti, gli uomini e le
donne che ogni giorno mettono a repentaglio la propria vita per difendere lo Statoโ dichiara
il sindaco Mario Agnelli. Alla cerimonia di questa mattina รจ intervenuto anche il
sottosegretario allโInterno, Nicola Molteni. โA volte ci dimentichiamo che dietro ad una
divisa cโรจ un marito, un padre, un uomo, ci dimentichiamo anche dellโimpegno, del
sacrificio, della dedizione che li contraddistingue per garantire la libertร a tutti. Noi oggi
rinnoviamo il valore della memoria, del ricordo, un valore che va difeso, curato, un valore
che va preservato e che va tramandato alle nuove generazioni perchรฉ devono sapere chi
era e cosa ha fatto Emanuele per la sicurezza e la legalitร del paese. Noi dobbiamo
ricordare per non dimenticareโ conclude il sottosegretario Molteni. Al termine della
cerimonia il sindaco Mario Agnelli ha donato al Capo della Polizia, Lamberto Gianni, la
statua raffigurante San Michele, patrono sia della cittร di Castiglion Fiorentino che della
stessa Polizia di Stato, inoltre la famiglia Petri e lโAssociazione โEmanuele Petriโ hanno
donato un defibrillatore alla Casa Circondariale di Arezzo.