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Traporto pericolo di rifiuti e guida sotto gli effetti di stupefacenti. Due denunce in Valdarno

Quello della tutela ambientale è un settore quanto mai di attualità, che coinvolge istituzioni e privati ad ogni livello ed in ogni contesto sociale e geografico. Anche in questo ambito, soprattutto negli ultimi mesi, l’Arma dei Carabinieri sta intensificando gli sforzi operativi, con il dispiegamento di contingenti interforze di componente Territoriale e Forestale, nonché con la diffusione, ad ogni livello, di linee guida operative finalizzate a contrastare le violazioni nella specifica materia.

Nel Valdarno aretino, in particolare, nello specifico settore si sono distinti i Carabinieri della stazione di Bucine. Nel corso dei mesi scorsi, per altro, già i Carabinieri del piccolo centro della Val D’Ambra si erano attivati in differenti occasioni, deferendo alcuni autotrasportatori e sequestrando 2 autocarri carichi di materiali pericolosi. Analogamente, hanno proceduto ieri, nei confronti di un altro autotrasportatore, sottoposto a controllo mentre era diretto verso un centro di conferimento rifiuti dell’aretino. In particolare, il soggetto controllato aveva omesso di confezionare adeguatamente i rifiuti trasportati per lo smaltimento, e di separare dalle altre componenti gli oli combusti, che, laddove non correttamente smaltiti, diventano estremamente pericolosi per l’ambiente in cui vengono dispersi. Nello specifico, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo il conducente di un furgone, impiegato per il trasporto di rifiuti pericolosi. I carabinieri di Bucine accertavano che il medesimo, sebbene in regola con l’iscrizione all’albo dei gestori ambientali, era diretto in discarica, trasportando sul proprio autocarro degli elettrodomestici, un barile di olio esausto e delle parti di motore e di carburatori di auto. Il soggetto, nella circostanza, era in altre parole intento a trasportare rifiuti speciali e pericolosi del tipo r.a.e.e., in mancanza della specifica autorizzazione prescritta ex d.lgs. 152/2006. Il tutto è stato ovviamente sottoposto a sequestro, e all’uomo (un 45enne con piccoli precedenti penali) è stato contestato il reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”, previsto dal Testo Unico delle norme in materia ambientale.

Nelle stesse ore, a Montevarchi, i Carabinieri hanno deferito un soggetto sorpreso alla guida sotto gli effetti di sostanza stupefacente. In questo caso, le indagini sono scattate dopo che l’uomo – un 50enne gravato da piccoli precedenti penali) – a inizio ottobre era rimasto coinvolto in un incidente stradale. Il medesimo, in particolare, aveva investito un pedone, una giovane di circa 25 anni, che stava attraversando la strada, e che, in seguito all’impatto, fu ricoverata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Montevarchi, ove le furono riscontrate lesioni giudicate guaribili in gg. 30 s.c. Le successive analisi di laboratorio compiute sui campioni biologiciprelevati dai Carabinieri che rilevarono l’incidente, hanno evidenziato la presenza nell’organismo del deferito, all’atto dell’incidente, di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Il medesimo è stato conseguentemente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per guida sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, prevista dal Codice della Strada, e lesioni stradali colpose. Contestualmente, è stato altresì segnalato alla Prefettura di Arezzo per uso personale di sostanza stupefacente.