Arezzo, sei pattuglie effettuano controlli a tappeto nella notte. Ecco i risultati

Nella notte tra lunedì e martedì, i militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia Carabinieri di Arezzo hanno effettuato un mirato servizio di controllo del territorio che ha interessato principalmente il centro città di Arezzo, finalizzato a prevenire e contrastare fenomeni criminosi in genere, nonché episodi di degrado urbano, permettendo un più immediato riscontro al cittadino per eventuali richieste di intervento.

Il servizio, iniziato nel tardo pomeriggio si è protratto fino a notte inoltrata, interessando vari quartieri.
E’ stato svolto in modo coordinato da 6 pattuglie, tra militari in divisa ed in abiti civili. Il personale impegnato ha provveduto a presidiare, come sempre le aree sensibili, inizialmente con attenzione massima ai luoghi di aggregazione dei cittadini, nelle ore più tarde i controlli si sono spostati verso la periferia del capoluogo, al fine di prevenire anche incidenti stradali durante il rientro presso le dimore.
In tale quadro, personale in borghese controllando ed identificando alcuni avventori di negozi, ha individuato in un esercizio commerciale in zona Campo di Marte e tratto in arresto un soggetto straniero di circa 50 anni, già noto per pregresse vicende giudiziarie, destinatario di un provvedimento definitivo di cattura, dovendo scontare 5 mesi di carcere per reati inerenti gli stupefacenti.
I controlli stradali, organizzati in entrambi i sensi di marcia delle vie di maggiore comunicazione, hanno consentito di fermare complessivamente 54 tra autoveicoli e motocicli, generalizzando ben 87 persone, tra italiani e stranieri. Elevate 9 sanzioni al codice della strada, denunciata all’autorità giudiziaria una persona trovata mentre guidava un automezzo con un tasso alcolico superiore al consentito.
Soprattutto nel cuore della notte, ci si è dedicati alla verifica sui soggetti gravati da obblighi ed in due circostanze, altrettanti uomini sono stati denunciati in stato di libertà per evasione dagli arresti domiciliari.
L’attività si è conclusa certamente con un riscontro positivo e senza il verificarsi di fatti rilevanti in città.