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Maggiolata di Lucignano, incanta l’edizione della ripartenza

Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha tagliato il nastro dell’83^ edizione. I bambini hanno completato la bandiera della pace con i fiori. Sold out in centro, applausi per i carri omaggio all’arte contemporanea

In una domenica baciata dal sole, ha registrato un grande successo la prima uscita della Maggiolata Lucignanese, il primo tra gli eventi popolari della Toscana, a ripartire dopo due anni di sospensione causa pandemia. A rimarcare l’importanza anche simbolica del momento, la presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “D’altronde questa è una delle feste più identitarie della nostra Regione – ha detto dal palco – in una cittadina meravigliosa straordinariamente conservata, non a caso uno dei Borghi più belli d’Italia. La Regione ha sostenuto con convinzione questo evento, fatto di bellezza e rappresentativo della coesione di un’intera comunità”. Poco prima, insieme ad alcuni bambini della scuola dell’infanzia lucignanesi, Giani ha completato la “bandiera della Pace”, “una composizione floreale che ci auguriamo sia di buon auspicio”. A Roberta Casini, sindaco di Lucignano, l’onore e l’onere del taglio del nastro “di un evento che sta facendo registrare una partecipazione straordinaria e non era scontato. I carristi, coordinati dal direttore artistico Stefano Cresti e dall’architetto Catia Petruzza, stavolta si sono superati. Da Lucignano parte un messaggio di rinascita, pace e speranza, da noi le battaglie si fanno solo con i fiori”. Oltre alla grande presenza di pubblico, Casini ha tenuto a rimarcare il coinvolgimento di tanti volontari: “oltre 200 famiglie, quindi centinaia di persone, un numero importante per una festa di comunità che non vedrà, per la prima volta, un vincitore, ma sarà Lucignano nel suo complesso ad emergere, con la sua bellezza e la capacità di coinvolgimento, ospitalità ed accoglienza. Per noi è una ripartenza importante”. Di Maggiolata come “cartolina promozionale, autentico volàno di promozione turistica”, ha parlato il segretario generale della Camera di Commercio Arezzo e Siena, l’avvocato Marco Randellini, in rappresentanza del sistema produttivo territoriale: “La ripresa di una tradizione antica in una cornice magnifica coincide con la presenza di tanti turisti, ho sentito parlare tante lingue, è un vero piacere constatare che la ripartenza è già in atto”. Ripagata in pieno l’attesa per la sfilata dei carri fioriti dei quattro rioni, “per la cui realizzazione – ha spiegato il direttore artistico e assessore al turismo Stefano Cresti – vengono utilizzati ad ogni uscita oltre 50 mila garofani. Il tema scelto, quello dell’arte contemporanea, con la riproposizione di alcune opere iconiche di Jeff Koons, rappresenta al meglio il momento che stiamo vivendo”. Dal presidente dell’Associazione Maggiolata, Massimo Casini, il ringraziamento “alla Regione Toscana, che ha sostenuto in maniera importante il nostro evento e a tutte le componenti che hanno profuso un grande impegno per il successo di questo grande rito collettivo nato nel 1937 e che ogni volta si rinnova con entusiasmo e partecipazione”. La parata delle bande, dei gruppi folcloristici e dei quattro carri, è stata scandita da calorosi applausi di ammirazione di fronte a “Balloon dog”, il cagnolino di palloncini di Porta San Giusto, “Sacred heart”, il grande Sacro cuore incartato di Via dell’amore, “Craching egg”, l’uovo simbolo di vita e nascita di Porta San Giovanni e “Bouquet of tulips”, l’omaggio alle vittime di atti terroristici in Francia di Porta Murata. La Maggiolata, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo e dell’associazione dei Borghi più belli d’Italia, prosegue con tanti appuntamenti ogni giorno e le proposte di eccellenze enogastronomiche tradizionali negli stand, in attesa delle prossime uscite previste per martedì 24 con l’edizione in notturna, poi domenica 29 e il gran finale di mercoledì 1 giugno, ancora in notturna, con la storica e attesissima “battaglia dei fiori” per le vie del paese.