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Comune di Arezzo e Nuove Acque al lavoro insieme per l’ammodernamento della rete idrica. Presentati gli investimenti effettuati nel 2021 e quelli previsti per il 2022

Arezzo, 7 aprile 2022 – Sono stati presentati questa mattina presso la sede del Comune di Arezzo, alla presenza dell’assessore Marco Sacchetti, del presidente di Nuove Acque Paolo Nannini e dell’amministratore delegato Francesca Menabuoni, i lavori realizzati nel 2021 e quelli programmati per il 2022 dall’azienda che gestisce il servizio idrico integrato della provincia di Arezzo in collaborazione con l’amministrazione comunale.

In totale per i lavori conclusi nel 2021 e quelli in esecuzione nel corso del 2022 saranno investiti oltre 22 milioni di euro. Nel 2021 sono stati portati a termine interventi importanti per un totale di oltre 600.000 euro come il collegamento delle frazioni Chiassa e Tregozzano con l’acquedotto urbano di Arezzo, approvvigionato con l’acqua superficiale proveniente dall’invaso di Montedoglio, il collegamento con la rete idrica e fognaria di Arezzo delle località di San Firenze e Stoppe d’Arca e il consolidamento e alleggerimento del solaio del serbatoio all’interno della fortezza medicea, che alimenta la città di Arezzo, per garantire la praticabilità dell’area sovrastante. Quest’ultimo intervento è stato piuttosto articolato, perché non presentando la fortezza medicea accessi adeguati a una normale gestione delle attività di cantiere, è stato necessario creare un complesso sistema di allontanamento del materiale mediante l’installazione di 50 metri di nastri trasportatori e di ponteggi sulle mura antiche che hanno consentito la rimozione dal cantiere del terreno in eccesso, riportando alla luce il solaio. Inoltre, utilizzando come parte integrante del cantiere anche l’area sotto le mura, nella disponibilità della Fraternita dei Laici, Nuove Acque si è impegnata a riqualificare completamente la zona interessata, andando così a valorizzare le antiche mura dell’anfiteatro romano.

Per quanto riguarda i lavori iniziati o in fase di avvio nel 2022, a maggio partiranno i primi interventi di adeguamento del sistema fognario del comparto urbano compreso tra Via Romana, Fosso Sellina, linea ferroviaria Firenze-Roma e Viale Fratelli Rosselli, per un importo pari a circa 2 milioni 300.000 euro, con Nuove Acque che oltre a curarne la progettazione e la direzione lavori parteciperà al finanziamento con 800.000 euro (35% del totale), mentre la parte restante di 1,5 milioni di euro verrà investita dall’amministrazione comunale di Arezzo. L’obiettivo degli interventi previsti è quello di fronteggiare le problematiche di allagamento originate da eventi meteorici di particolare intensità.

Sono già iniziati ad agosto 2021, invece, i lavori di ammodernamento dell’impianto di depurazione del Casolino, per il quale è previsto un investimento totale di 13 milioni di euro. Sono in fase di esecuzione gli interventi di manutenzione straordinaria sui digestori anerobici e opere accessorie, mentre a maggio inizierà la seconda fase del progetto, che prevede la copertura delle vasche, la sostituzione delle turbine utilizzate nei bacini di depurazione e l’installazione di un nuovo ed efficace sistema di abbattimento degli odori. La terza e ultima fase, con conclusione prevista entro la fine del 2023, prevedrà la dismissione dell’attuale essiccatore dei fanghi che verrà sostituito da un altro completamente nuovo, più moderno ed efficiente, che sarà anch’esso collegato all’unità di trattamento e abbattimento degli odori. I lavori del Casolino nascono grazie a Nuove Acque e Comune di Arezzo che sono intervenute per soddisfare le esigenze del territorio e dei cittadini.

Sono previsti inoltre quasi 6 milioni e 500.000 euro di investimenti per 9 opere di collegamento alla depurazione degli scarichi liberi: sono in fase di conclusione i lavori relativi alla zona di Viale Santa Margherita, mentre tra il secondo semestre del 2022 e il primo trimestre del 2023 verranno avviati gli interventi in altre frazioni come quelle di Patrignone, Ceciliano, Olmo, Il Matto, Sant’Anastasio, Policiano, Rigutino e Vitiano.

Infine, è stato presentato anche il progetto “Smart metering” che prevede la progettazione, realizzazione e gestione di una rete fissa di proprietà, finalizzata a raccogliere e trasmettere a una piattaforma centralizzata tutte le informazioni (consumi, anomalie, ecc.) relative alle 30.000 utenze della città di Arezzo che saranno dotate di contatori intelligenti, atti allo scopo. Verranno inoltre sostituiti i contatori non ricadenti nel perimetro della città equipaggiati con una tecnologia di trasmissione a rete mobile.

“Ringraziamo l’assessore Sacchetti – dichiara Paolo Nannini, presidente di Nuove Acque – per la collaborazione che ormai prosegue da diversi anni. Abbiamo sempre lavorato insieme all’amministrazione comunale di Arezzo per migliorare il sistema e rispondere ai bisogni dei cittadini. Una collaborazione che portiamo avanti su tutto il territorio gestito da Nuove Acque sia per i grandi progetti sia per le esigenze delle realtà più piccole con cui dialoghiamo costantemente.”

“Grazie agli interventi realizzati con il Comune di Arezzo – spiega Francesca Menabuoni, amministratore delegato di Nuove Acque – continuiamo a migliorare la qualità del servizio offerto. Il nostro obiettivo in questi anni è infatti è stato quello di lavorare su un duplice piano con interventi manutentivi mirati uniti a un costante ammodernamento degli impianti che ci hanno consentito, ad esempio, di ridurre le perdite da un lato e di offrire acqua di qualità dall’altro.”

“La sinergia di cui stiamo parlando – sottolinea l’assessore Marco Sacchetti – ci ha permesso innanzitutto di realizzare interventi attesi da molti anni. E penso, nello specifico, alle frazioni a nord e a est di Arezzo e al serbatoio della fortezza, la cui sistemazione con alleggerimento del carico del solaio comporta implicazioni di natura turistico-culturale che ci stanno particolarmente a cuore. Adesso guardiamo con fiducia a quanto programmato: anche le nuove opere muovono dal capoluogo per spaziare sull’intero territorio comunale e rompono finalmente un’attesa eccessivamente dilatatasi. Per tutte, voglio ricordarlo, abbiamo dato corso a un attento e necessario periodo di gestazione progettuale. In merito, cito la messa in sicurezza idraulica di Arezzo sud, una zona sofferente per le caratteristiche di un sistema idraulico-fognario complesso e comunque non in grado di assorbire intensi eventi meteorici e allagamenti sempre più ciclici.”