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Castiglion Fiorentino ricorda con una santa messa la tragedia dell’Arsia. Tra le vittime anche il castiglionese, Nello Fanciullini

Trieste, il 28 febbraio del 1940 morivano 186 lavoratori nelle miniere di carbone istriane dell’Arsia, la più importante risorsa energetica italiana del tempo. Tra le vittime anche un castiglionese. Si tratta di Nello Fanciullini, figlio di Ferdinando e di Lucia Menci, che perì nel tragico avvenimento a soli 25 anni. Lunedì pomeriggio, 28 febbraio, per ricordare il più grave incidente nell’industria estrattiva italiana dell’epoca, in contemporanea in tutti i 30 comuni che hanno subito dei lutti, si terrà una santa messa a suffragio di tutte le vittime. A Castiglion Fiorentino la celebrazione liturgica è prevista alle ore 17 alla Chiesa della Collegiata. “”un tragico evento che trovo giusto commemorare, non solo per onorare la memoria delle vittime, ma anche per mantenere alta l’attenzione sull’importanza dei luoghi di lavoro, tema purtroppo sempre tragicamente attuale” dichiara l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi. Durante il 2021 sono morti 1404 lavoratori per infortuni sul lavoro: di questi 695 sui luoghi di lavoro, con un aumento del 18% di questa tipologia rispetto al 2020 e la Toscana, con 55 decessi, è la terza regione in Italia per numero di morti. È quanto è emerso, nei giorni scorsi, dal Centro studi della Confederazione unitaria di base (Cub).