Nella notte tra venerdì e sabato, su disposizione del Comando Provinciale, i militari della Compagnia Carabinieri di Arezzo, collaborate da personale della locale Polizia Municipale, hanno effettuato un mirato servizio di controllo del territorio che ha interessato gran parte del centro storico del capoluogo, in occasione della cosiddetta “movida” che nelle ore notturne coinvolge quell’area urbana, soprattutto giovani ragazze e ragazzi.
Le zone obiettivo di controllo sono state in particolare quelle di Piazza della Badia, Piazza Sant’Agostino, Piazza San Francesco e via Guido Monaco, con la finalità di prevenire e reprimere reati connessi con il fenomeno, nonché episodi di degrado urbano, danneggiamento e comportamenti potenzialmente pericolosi per i cittadini.
Il servizio è stato svolto in modo coordinato da quattro pattuglie di carabinieri con l’ausilio dei vigili urbani. Sono state presidiate le zone sensibili dalle prime ore della sera fino a notte inoltrata. Sono stati altresì eseguiti controlli sui conducenti di alcune autovetture lungo le strade attigue al centro storico, finalizzati ad individuare e sanzionare le persone che si mettono alla guida sotto l’alterazione di sostanze alcoliche o stupefacenti.
In occasione del servizio sono stati controllati 2 esercizi pubblici e circa 40 persone al loro interno, mentre altre 54 persone sono state controllate in strada, a bordo di automobili o a piedi. Il risultato dell’attività: 5 soggetti denunciati, tra italiani e stranieri di età compresa tra i 50 anni ed i 20 anni, perché trovati alla guida sotto l’influenza dell’alcol, un altro cittadino quarantenne italiano è stato sanzionato per ubriachezza e 3 uomini, tra i 20 ed i 30 anni italiani e stranieri, dopo la perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente per uso personale, saranno segnalate alla Prefettura quali assuntori.
L’attività svolta, come già detto, è inserita in una serie di specifici servizi svolti dall’Arma dei Carabinieri nei centri urbani, finalizzati a tutelare i cittadini e contemporaneamente, consentire lo svolgimento della vita sociale, soprattutto dei giovani, in un contesto di sicurezza e legalità