Inizierà dal Teatro Verdi di Monte San Savino, martedì 25 gennaio, il lungo viaggio che porterà l’Orchestra Multietnica di Arezzo, insieme ad Officine della Cultura, alla celebrazione del Giorno della Memoria 2022. A 77 anni dall’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, l’OMA torna dunque con i suoi Solisti, diretti da Enrico Fink, a raccontare in musica, attraverso affetti e legami, uno tra gli eventi più tragici della storia contemporanea: l’Olocausto, lo sterminio pianificato dal nazifascismo degli individui ritenuti “indesiderabili” per motivi politici, etnici, religiosi, fisici, psichici, sociali.
«Quasi ogni giorno, pur senza saperlo, pur senza “rendercene conto” – dichiara Luca Roccia Baldini, Presidente dell’OMA -, leggiamo, parliamo o addirittura pensiamo a qualcuno di “indesiderabile”. Lo facciamo senza cattiveria, spero, eppure lo facciamo e sappiamo bene chi è l’indesiderabile oggi. Ce lo ricorda il dizionario: “persona, specialmente straniera, la cui presenza in un certo stato non è gradita, per motivi politici o giudiziari o di altro genere”. Ricordare che circa 17 milioni di “indesiderabili” – tra ebrei, minoranze etniche come rom e sinti, gruppi religiosi e politici, omosessuali e portatori di handicap – sono stati sterminati per mezzo di una lucida pianificazione crediamo sia dunque un ottimo esercizio non solo per la memoria, ma anche per il pensiero e per il futuro di cui vogliamo far parte».
L’appuntamento principale per tutti, con visione gratuita, sarà il concerto di martedì 25 gennaio alle ore 18:00, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki e dalla Chiesa tedesca di Helsinki per ricordare la Shoah, dal titolo “Kechì Kinnòr: musica e poesia degli ebrei d’Italia”. Nell’impossibilità di un evento in presenza, come originariamente organizzato, l’evento sarà trasmesso live streaming dal Teatro Verdi di Monte San Savino, grazie alla collaborazione con il Comune di Monte San Savino e l’A.S. Multiservizi, sul canale YouTube dell’IIC di Helsinki. È possibile prenotarsi per la visione del concerto, anche in Italia, dalla pagina dell’IIC di Helsinki, sezione eventi: https://iichelsinki.esteri.it.
Il concerto debutterà nel corso della mattina, sempre dal palcoscenico del Teatro Verdi ma in presenza, per gli studenti della Scuola Secondaria Inferiore di Marciano della Chiana dell’Istituto Comprensivo Lucignano “Rita Levi-Montalcini”. “Kechì Kinnòr” (prendi il violino) propone in una veste trascinante e coinvolgente i canti italiani per le feste ebraiche, canti che raccontano una lunga storia di interazione e scambio con le tradizioni popolari e colte italiane ma che mantengono un’identità e un carattere tutto loro. Il concerto passa dalle musiche per il rito alle danze di festeggiamento, dai processionali per l’arrivo del corteo nuziale ad antichi poemi rinascimentali entrati nel ricco repertorio della tradizione ebraica italiana. Protagonisti dell’evento saranno Enrico Fink (voce, flauto), Luca Baldini (basso), Massimiliano Dragoni (salterio e percussioni), Massimo Ferri (chitarra, bouzouki), Renata Lazko (viola), Gianni Micheli (clarinetto basso) e Mariel Tahiraj (violino).
Giovedì 27 gennaio, alle ore 18:00, I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, insieme all’Alexian Santino Spinelli Group, saranno invece i protagonisti del concerto “Romanò Simchà – Festa ebraica rom” presso il Cinema Teatro di Casoli, Chieti. Il concerto chiuderà una lunga giornata dedicata al Giorno della Memoria che inizierà con l’inaugurazione del Memoriale Piazza della Memoria presso quello che fu il campo di concentramento fi Casoli. Con “Romanò Simchà”, oltre a Shoah e Olocausto, si parlerà anche di Samudaripen, il genocidio di oltre 500 mila persone rom, sinti e manouches francesi, drammaticamente ignorato dalla storia contemporanea.
Giovedì 27 gennaio il progetto musicale “Romanò Simchà – Festa ebraica rom” sarà anche tra i protagonisti del Giorno della Memoria dedicato agli studenti toscani organizzato dalla Regione Toscana per il secondo anno in versione streaming. L’evento, con la proiezione dei videoclip “Romanò Dives” e “Lecha Dodi”, segnerà la conclusione del percorso dal titolo “Discriminare, imprigionare, annientare. L’Italia fascista nell’Europa del Terzo Reich” aperto ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Il lungo viaggio dell’Orchestra Multietnica di Arezzo insieme ad Officine della Cultura dedicato al Giorno della Memoria si concluderà nel primo fine settimana di febbraio a Mosca, in presenza (almeno per il momento) all’interno del prestigioso Jewish Museum and Tolerance Center, ritenuto il più grande museo ebraico al mondo, per un evento pubblico organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura. Altri eventi in programma sono stati rimandati a causa dell’emergenza sanitaria in corso seguendo il principio che dei temi legati al Giorno della Memoria si possa e di debba parlare anche ben al di là della ricorrenza annuale.