Castiglion Fiorentino capitale della danza contemporanea. Riparte “Invito di Sosta”

Dal 29 gennaio a Castiglion Fiorentino riparte Invito di Sosta – Danza contemporanea d’autore a cura di Sosta Palmizi. Giunta alla sua XIV edizione, la rassegna muove la sua programmazione con ritrovata sensibilità a sostegno degli artisti associati e delle loro opere prodotte e co-prodotte in questo anno difficile dalla realtà coreutica cortonese. La rassegna presenterà 5 spettacoli, di cui due anteprime regionali e un’anteprima nazionale. Un gesto di rinnovata conferma da parte di Sosta Palmizi, che grazie al contributo del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, del Comune di Castiglion Fiorentino e della Fondazione CR Firenze e in collaborazione con CapoTrave/Kilowatt, torna ad abitare quello spazio di cui il mondo dello spettacolo dal vivo troppo a lungo è stato privato.

“Confermando il sodalizio con l’associazione Sosta Palmizi esprimo grande soddisfazione per la rassegna di danza presentata oggi che rappresenta una vera eccellenza visto che è la sola prevista in provincia di Arezzo in questi primi cinque mesi del 2022. Il Teatro Spina diventa la casa della danza contemporanea d’autore” dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Castiglion Fiorentino Massimiliano Lachi.

 

Da gennaio a maggio con un appuntamento al mese al Teatro Comunale Mario Spina il pubblico potrà immergersi in una danza che sa entrare in contatto e creare un dialogo con letteratura e poesia, scienze e tradizioni da scoprire e riscrivere; innumerevoli contaminazioni tese all’esplorazione di un sé personale e collettivo.
Ad aprire la rassegna sabato 29 gennaio, l’assolo Sonja dell’artista torinese Federica Tardito, una prima regionale che con vicinanza e stupore porta in scena una soggettiva sull’omonimo personaggio femminile tratto dell’opera Zio Vanja dell’autore russo Anton Čechov. A seguire domenica 20 febbraio, lo spettacolo scelto dagli spettatori aretini nell’ambito del progetto L’Italia dei Visionari 2021; dal Belgio il collettivo Poetic Punkers (Natalia Vallebona e Faustino Blanchut) porterà a Castiglion Fiorentino Le Marin Perdu, spettacolo sostenuto dalla compagnia Abbondanza Bertoni; una ricerca artistica che indaga la possibilità di tradurre in danza del materiale scientifico neurologico traendo ispirazione dal romanzo L’uomo che scambió sua moglie per un cappello di Oliver Sacks. A seguire, domenica 6 marzo, sarà la volta del trio al femminile Collettivo Munerude con Granito energico progetto coreografico che partendo da un interesse per il mondo naturale indirizza la ricerca in direzione del disfacimento e della ricomposizione della materia organica. Domenica 10 aprile andrà in scena Bisbigliata Creatura, duetto che vede alla regia Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità; un’opera intensa che trae ispirazione dalle poesie di Chandra Livia Candiani e dal Body-Mind Centering® per celebrare la fragilità come condizione di cui rivelare la bellezza, la tenerezza e la forza.

La rassegna si chiuderà sabato 7 maggio in orario serale presentando in anteprima nazionale, Concerto di Moreno Solinas della compagnia Igor e Moreno, duo sardo dal respiro europeo, con all’attivo tourneè in Nord e Sud America, Africa e Asia. L’artista, sarà ospite in residenza artistica negli spazi del Teatro Comunale Mario Spina per terminare la creazione di questo insolito assolo che ricalca la concezione gaberiana di teatro canzone. Gli autori si propongono così di fondere e sperimentare i due linguaggi creando un’esperienza che agisca sul piano sonoro, visuale ed empatico.

Al termine degli spettacoli, quest’anno presentati sia in orario pomeridiano che serale, verrà sempre riservato uno spazio libero di incontro fra pubblico e artisti, una occasione di approfondimento sulla poetica di ciascun ospite e più in generale sull’arte coreutica contemporanea.

Attività per il pubblico e per le scuole
> Dal 18 al 20 febbraio gli artisti Natalia Vallebona e Faustino Blachut /Poetic Punkers, terranno un laboratorio gratuito, aperto a tutti (a partire dai 15 anni).

Nel lavoro si sperimenterà il movimento collettivo di danze cubane e verrà creata l’ultima scena dello spettacolo Le Marin Perdu, in scena il 20 febbraio al Teatro Comunale Mario Spina, insieme ai partecipanti al laboratorio. Per info e iscrizioni (max 12 partecipanti) scrivere a info@sostapalmizi.it
> Parallelamente agli spettacoli, presso il Liceo Coreutico Piero della Francesca di Arezzo si svolgerà un percorso di alternanza scuola-lavoro, “I mestieri della danza” incontri e approfondimenti di studio fra studenti, artisti, tecnici ed operatori.